Giarre, finalmente il regolamento per la democrazia partecipata

 

Finalmente Giarre ha un regolamento per la democrazia partecipata. Lunedì il Consiglio comunale, riunito in modalità on line, lo ha approvato all'unanimità. La legge regionale n.5/2014 obbliga, infatti, i comuni, ogni anno, a spendere almeno il 2% delle assegnazioni finanziarie attribuite dalla Regione con forme di democrazia partecipata, usando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di interventi e di azioni di interesse comune. Mancando questo regolamento Giarre, in questi anni, non ha potuto avviare le procedure per la democrazia partecipata, mentre i comuni vicini lo fanno già da anni.  Giarre, invece, ogni anno ha restituito alla Regione le somme per la democrazia partecipata che dovrebbero aggirarsi intorno ai 20mila euro. La prossima amministrazione potrà, invece, avviare le procedure.

Il regolamento prevede che la consultazione dei cittadini alle decisioni di bilancio si svolga attraverso tavoli tecnici di approfondimento ai quali partecipa con ruolo consultivo la conferenza dei capigruppo. Sarà stabilito un termine entro il quale ogni soggetto potrà far pervenire il proprio contributo, sotto forma di osservazioni e proposte. Le proposte presentate saranno valutate per la loro fattibilità dagli uffici e da una commissione. Possono essere oggetto del bilancio partecipativo politiche riguardanti il sociale, la scuola, l’educazione, l’ambiente, l’ecologia, la sanità, i lavori pubblici, lo sviluppo economico e il turismo, spazi e aree verdi, politiche giovanili, attività culturali e sportive (art.9). Potranno votare i cittadini residenti a Giarre dai 16 anni in su e anche gli stranieri residenti. Previsto il coinvolgimento del Consiglio baby che potrà presentare proposte (art.13). Per le attività partecipative sarà destinato il 10% del monte complessivo (art.14).  

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'11 febbraio 2021

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