Giarre, case Rovettazzo: sindacati degli inquilini chiedono a comune e Iacp di dialogare

 

Ristrutturare o ricostruire gli alloggi di contrada Rovettazzo attraverso il "Sisma bonus". Lo ha chiesto il sindacato degli inquilini Sunia all’Istituto autonomo case popolari Iacp di Catania. Ieri l’avv. Grazia Elena Pulvirenti del Sunia ha incontrato gli inquilini degli alloggi per spiegare la procedura. «Il primo passo per ottenere il Sisma bonus, in base alla legge n. 77 del 17-07-2020, è la costituzione in condominio. Nella sede dello Iacp c’è stata la convocazione degli inquilini dei cinque alloggi riscattati, è avvenuta la costituzione in condominio ed è stato nominato l’amministratore di condominio nella persona del dott. Puglisi di Aci Sant’Antonio. Gli alloggi di contrada Rovettazzo sono 24, cinque sono stati riscattati da parte di proprietari singoli, gli altri 19 sono rimasti di proprietà dello Iacp».  

I 5 proprietari vogliono ricorrere alle opportunità offerte dal “Sisma bonus” per potere ottenere o una manutenzione integrale degli alloggi oppure la demolizione e ricostruzione. «Lo Iacp è favorevole – spiega l’avv. Pulvirenti – i lavori dovrebbero essere pagati del tutto dallo Stato. Già interventi analoghi sono stati effettuati dagli Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale)». Nelle altre regioni d’Italia agli Iacp sono subentrati gli Ater.

I tre sindacati degli inquilini Sunia (che fa capo alla Cgil), Sicet (Cisl) e Uniat (Uil) intervengono poi unitariamente sul caso degli alloggi di via Rovattazzo al fine di scongiurare un cortocircuito istituzionale, dovuto alla mancanza di dialogo tra il Comune e lo Iacp di Catania. In particolare, le tre segreterie provinciali chiedono al sindaco di Giarre Angelo D’Anna di convocare, urgentemente, una conferenza dei servizi. In una nota i tre sindacati affermano: «Si continua a perdere tempo, a non avere chiarezza  delle misure emergenziali, né del piano dei lavori da effettuare solo perché le pubbliche amministrazioni non riescono a dialogare. Eppure lo strumento esiste e tante famiglie vivono in una condizione di difficoltà, alcune  perchè sono rimaste senza un tetto, le altre perchè temono per le condizioni precarie degli immobili in cui abitano e che non sono stati mai oggetto di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Chiamiamo alle proprie responsabilità tutti gli Enti coinvolti a partire dall'Istituto autonomo case popolari, ente proprietario degli immobili».

gli alloggi pericolanti

«Per quanto riguarda gli sfollati – aggiunge l’avv. Pulvirenti – chiediamo che il Comune reperisca degli alloggi al più presto». Il mese scorso il Comune di Giarre ha concesso un contributo economico ai nuclei familiari che hanno dovuto lasciare gli alloggi di contrada Rovettazzo e ha emanato un avviso pubblico per la ricerca di immobili, che però è andato deserto. «Il Comune trovi cinque alloggi, siglando un contratto di affitto per un tempo breve, e li dia in godimento alle famiglie sfollate – aggiunge l’avv. Pulvirenti – In contemporanea, le famiglie si impegnano a pagare il canone all’Istituto autonomo».

Il Sunia intende sollecitare il sindaco perché indica al più presto la conferenza di servizi. Tutti gli inquilini degli alloggi di contrada Rovettazzo, infine, faranno richiesta allo Iacp di Catania e al Comune di Giarre affinchè siano effettuate verifiche approfondite sull’idoneità statica di tutti gli alloggi.

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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 febbraio 2021

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