Stanno arrivando gli avvisi di accertamento Tari, Tasi e Imu relativi al 2015. Si tratta di alcune migliaia di avvisi. In precedenza, il Comune aveva inviato gli avvisi relativi al 2014. Quando non si paga l’avviso bonario viene inviato un sollecito, notificato tramite raccomandata. Se non pagato, entro 5 anni dalla notifica del sollecito si emette l’accertamento.
Alcuni cittadini lamentano di avere ricevuto avvisi di accertamento relativi a tributi già pagati. Dal Comune riferiscono che per quanto riguarda il 2014 questi casi sono stati pochi, per il 2015 ancora è presto per dare una stima. Il problema, invece, si è posto per alcune multe della polizia municipale: infatti a molti cittadini che le avevano pagate è arrivata ugualmente la richiesta di pagamento; il problema adesso dovrebbe essere stato superato.
Dall’ufficio tributi spiegano che se il cittadino ha già pagato il tributo, nell’ avviso che riceve trova l’indirizzo di posta elettronica a cui può inviare copia della ricevuta. I cittadini possono anche indicare un recapito telefonico a cui possono essere contattati dall’ufficio. Gli uffici ricevono per appuntamento, ci sono dipendenti in smart working e questo può rendere più complicato contattare per telefono gli uffici.
Entro quest’anno il Comune intende spedire gli avvisi di accertamento relativi al 2016 e al 2017, tutte somme di competenza dell’Organismo straordinario di liquidazione che sta gestendo la massa debitoria del Comune sino alla dichiarazione del dissesto avvenuta nel 2018. Chi ha tributi comunali non pagati conviene che li paghi prima che arrivi l’avviso di accertamento che chiede anche sanzioni e interessi.
Gli avvisi di accertamento vengono consegnati da una ditta. Se il destinatario non viene trovato a casa i messi lasciano l’avviso di giacenza e i cittadini possono ritirare gli atti negli uffici comunali di viale Federico II di Svevia, nei giorni indicati nell’avviso.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 febbraio 2021
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