L’Asp di Catania ha chiesto il parere igienico sanitario per i lavori riguardanti il pronto soccorso dell’ospedale di Giarre. Si tratta di un passaggio dell’iter verso la riapertura del pronto soccorso in cui, si valuta, tra l’altro, l’igiene dei luoghi di lavoro e la lotta alle infezioni ospedaliere. Secondo la normativa vigente, la valutazione igienico-sanitaria dei contesti edilizi costituisce misura fondamentale di prevenzione primaria. «E’ un fatto concreto – dice il sindaco Angelo D’Anna - l’istanza è stata inviata al Comune: significa che il progetto è completo, sono stati eseguiti i lavori, manca l’aspetto autorizzativo che attesti che i lavori sono conformi al progetto e i locali sono idonei a svolgere l’attività. In questo iter, anche l’ufficio tecnico del Comune deve confermare che quanto realizzato è conforme al progetto. A questo si affianca il parere sanitario».
Sul piano strutturale dovrebbe essere alle battute finali. Altro tema è, invece, il reperimento del personale che, come è emerso durante la pandemia, si reperisce con grande difficoltà in tutta Italia. Nei prossimi giorni il sindaco incontrerà i vertici dell’Asp per fare il punto sull’avanzamento dei lavori per la riapertura del pronto soccorso e un cronoprogramma dei prossimi step.
Sempre sul piano strutturale, per quanto riguarda il presidio di via Forlanini, con la determinazione n.634 del 10 febbraio, l’Asp ha disposto l’esecuzione di lavori di sostituzione di quattro lucernari dei locali di medicina fisica e riabilitativa. Lo scorso dicembre, il direttore del reparto di medicina fisica e riabilitativa aveva segnalato all’Unità operativa tecnica dell’Asp infiltrazioni di acqua piovana nei locali di medicina fisica e riabilitativa. Con un sopralluogo è stata constata l’esigenza di sostituire i lucernari e che il ripristino della funzionalità era pure urgente. I lavori ammontano a 12mila600euro circa.
Sempre restando nell’ambito sanitario, da questa settimana è iniziata la vaccinazione dei vigili urbani. Il sindaco D’Anna ha chiesto ufficialmente che anche i dipendenti comunali possano essere al più presto vaccinati, tenendo conto che molti di loro hanno anche contatti con il pubblico.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 febbraio 2021
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