Giarre, a rischio pignoramento il parcheggio multipiano comunale Jolanda

 

A rischio pignoramento il parcheggio multipiano Jolanda, di proprietà comunale, ultimato e gestito dalla Giarre Parcheggi, ditta che naviga in pessime acque finanziarie visto che ha dato il parcheggio in pegno. Un notizia incredibile appresa dal sindaco Angelo D’Anna a cui è arrivata la lettera di uno studio legale che comunica che nel 2019 è stato attivato un procedimento esecutivo nei confronti anche della Giarre Parcheggi e che la prossima settimana un custode giudiziario, insieme a uno stimatore, verrà in via Principessa Jolanda per «immettersi nel possesso di questo bene»! «Ho allertato subito i legali – dice D’Anna – che stanno seguendo l’arbitrato con Giarre Parcheggi per difendere il bene di proprietà comunale e che dopo 40 anni di concessione era l’unica cosa che sarebbe rimasta nella disponibilità dell’ente. Da mesi segnaliamo in tutti i modi che erano venuti meno requisiti di affidabilità e garanzia alla base del contratto con la Giarre Parcheggi. La giunta ha approvato una delibera con cui dà il termine di 20 giorni all’attuale responsabile unico del procedimento per tutte le valutazioni e adempimenti, già affidategli, per continuare o meno questo rapporto e evitare danni all’Ente».


Mesi fa D’Anna aveva annunciato l’avvio dell’iter per disdire il contratto con la Giarre Parcheggi, ma tutto è rimasto fermo: un argomento che gli avversari politici non si faranno scappare in campagna elettorale. «Il mio annuncio che questo contratto non è più sostenibile è confermato ancor di più dalla lettera che ho ricevuto – dice D’Anna -. C’è un’azione per pignorare un bene di proprietà del Comune, come Ente mi dovrò difendere ma per responsabilità che appartengono ad altri». La giunta D’Anna ha approvato quattro delibere, ma non sono seguiti atti della burocrazia comunale, circostanza che i cittadini non comprendono. «Chi deve porre in essere atti su mio input politico sono i dirigenti – dice D’Anna - se non lo fanno ne derivano delle responsabilità. Era stato dato incarico al precedente rup e all’attuale di verificare tutte le situazioni di pregiudizio potenziale e rischio per l’Ente. Il sindaco non si può sostituire al rup ma può sostituire e segnalare a chi di dovere l’inadempimento. Attendiamo adesso adempimenti dal rup, altrimenti adotteremo ulteriori azioni». 

Maria Gabriella Leonardi

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 gennaio 2021

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