Ieri, all’arrivo custode giudiziario e dell’esperto estimatore, in piazza Jolanda, erano presenti i rappresentanti della Giarre Parcheggi ma anche il sindaco Angelo D’Anna, con uno dei legali incaricati dal Comune e il responsabile unico del procedimento Maurizio Cannavò. La giunta ha incaricato gli avvocati Luca Ardizzone e Grazia Tomarchio per difendere gli interessi dell’Ente. La posizione del Comune è chiara: il parcheggio, essendo di proprietà del Comune, non può essere pignorato alla Giarre parcheggi, il Comune davanti al giudice difenderà i propri interessi e ragioni.
Ieri l’esperto estimatore ha effettuato una stima del parcheggio. La procedura esecutiva, infatti, in generale prevede che venga nominato un professionista che stima il bene, deposita la stima, dopodiché il curatore viene a mettere i sigilli e, sulla base della stima, vende il bene. Gli avvocati incaricati dal Comune dovranno ora studiare le carte e forse si capirà qualcosa in più.
«Vogliamo tutelare un bene di proprietà della collettività – ha detto il sindaco Angelo D’Anna -. Abbiamo nominato gli avvocati Ardizzone e Tomarchio che già seguono l’arbitrato con Giarre Parcheggi. Andranno a verificare lo stato di avanzamento di questa procedura di cui non eravamo a conoscenza se non per la recente lettera del custode giudiziario e tuteleranno le ragioni dell’Ente a difesa del nostro bene». Tra le tante domande spontanee in attesa di risposta vi è perché un custode giudiziario per i debiti della Giarre Parcheggi venga a pignorare un bene che appartiene al Comune e non le colonnine dei biglietti della sosta a pagamento che appartengono alla società.
La giunta ha anche incaricato il rup di avviare il procedimento amministrativo per valutare, entro 20 giorni, le condizioni di fatto e di diritto circa la possibilità di revoca dell’affidamento del parcheggio comunale multipiano Jolanda e del servizio di sosta a tempo ed a pagamento e la conseguente risoluzione del contratto con la Giarre Parcheggi srl.
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