Giarre, ordinanza dispone chiusura temporanea casa di riposo

 

Un focolaio di contagiati dal covid-19 si è sviluppato in una casa di riposo per anziani. Sinora non era trapelato nulla. Lo si è appreso a seguito di un’ordinanza che dispone la sospensione dell’attività e che è stata emanata dalla dirigente della III area del Comune di Giarre, Giuseppa Rita Leonardi, competente anche sulle attività produttive. Le strutture di accoglienza socio assistenziali, per attinenza, sono, infatti, assimilate alle strutture turistico alberghiere e sono subordinate all'autorizzazione comunale.

L’Unità operativa semplice di Igiene pubblica del distretto sanitario di Giarre aveva effettuato un’ispezione nella struttura lo scorso 5 dicembre, riscontrando delle difformità, sia nella struttura che sul numero degli ospiti rispetto a quanto autorizzato. Per queste ragioni l’Asp ha proposto al Comune la sospensione dell’attività. Nelle relazioni inviate al Comune sempre dall’Asp è, inoltre, emerso che alcuni ospiti della struttura sono positivi al test covid-19. L’Asp di Catania per questo ha proposto al Comune di sospendere l’attività della struttura ricettiva. Tuttavia, come spiega l’ordinanza dirigenziale, a tutela della salute pubblica per assicurare il contenimento del virus Covid-19 dall’attuale focolaio ad altre strutture ricettive per anziani, si è ritenuto necessario «differire di 15 giorni la sospensione dell’attività della struttura ricettiva». I pazienti risultati positivi non possono, infatti, essere trasferiti in altre strutture, provocando così il diffondersi del virus. L’ordinanza, quindi, dispone la sospensione dell’attività della struttura ricettiva per anziani «fino alla data di adeguamento della struttura come da autorizzazione, compreso l'adeguamento del numero di personale in possesso di idonea qualifica». Ma l’esecuzione del provvedimento è sospesa per quindici giorni lavorativi decorrenti dalla data di notifica dell’ordinanza, che è datata 4 gennaio, per «motivi sanitari per assicurare il contenimento del virus Covid-19 dall’attuale focolaio ad altre strutture ricettive per anziani».

Il rappresentante legale della struttura è incaricato di dare immediata comunicazione del contenuto dell’ordinanza alle famiglie degli anziani ospiti. Inoltre, dovrà informare l'ufficio servizi sociali del Comune e il competente ufficio dell'Asp Catania – distretto di Giarre, entro e non oltre il termine di sospensione, dell'avvenuto trasferimento e/o affidamento ai rispettivi familiari di tutti gli attuali ospiti della struttura che è risultata essere difforme a quanto autorizzato. L’ordinanza ricorda che l’inottemperanza è reato penale. La polizia municipale dovrà vigilare sull’osservanza del provvedimento.

L’ordinanza, oltre ad essere trasmessa al rappresentante legale, è stata trasmessa anche al Comando dei Carabinieri per la tutela della salute Nas di Catania, alla stazione dei Carabinieri di Giarre, alla Polizia municipale, al distretto di Giarre dell’Asp Catania e alla Camera di Commercio di Catania.

Lo scorso 10 dicembre, quindi pochi giorni dopo l’ispezione effettuata dall’Asp nella struttura di accoglienza per anziani, il sindaco Angelo D’Anna, nel consueto report sulla situazione dei contagi in città, senza indicare il nome delle strutture coinvolte, aveva reso noto che il contagio stava «interessando persone anziane anche residenti in case di riposo». Il primo cittadino aveva riferito che il Comune è in costante contatto con le autorità sanitarie per contenere l’evolversi del contagio. 

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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 6 gennaio 2021

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