Giarre, false dichiarazioni rallentano erogazione buoni spesa per famiglie disagiate

 

Il Comune di Giarre è in ritardo nell’erogare alle famiglie disagiate i buoni spesa per l'acquisto di generi alimentari e di prodotti di prima necessità da spendere solo negli esercizi commerciali convenzionati con lo stesso Comune. I ritardi hanno provocato malumori dei richiedenti. Oltre 700 le istanze giunte al Comune entro il 22 dicembre scorso. Ma i ritardi sono dovuti a dichiarazioni non corrette o false rilasciate dai richiedenti. Il bonus spetta per intero a chi non percepisce alcun reddito, mentre chi percepisce già ad esempio pensione o reddito di cittadinanza ha diritto a un importo ridotto. A causa di queste dichiarazioni che non corrispondono alla reale situazione dei richiedenti a farne le spese sono le famiglie che hanno maggiore necessità e hanno dichiarato la loro situazione correttamente.

L’assessore alle politiche sociali Dario Li Mura riferisce che in questi giorni gli uffici dei servizi sociali hanno incrociato i dati delle dichiarazioni con le banche dati comunali per verificare la corrispondenza, ad esempio, del numero di componenti il nucleo familiare. Per avere un riscontro per quanto riguarda altri redditi percepiti e non dichiarati (come il reddito di cittadinanza) vengono effettuati ulteriori riscontri con l’Inps. Al termine di questi riscontri le dichiarazioni false verranno inviate alla Finanza.

Li Mura ricorda che le domande per il bonus spesa devono essere inviate da chi si trova davvero in difficoltà e si riconosce nei requisiti indicati nel bando.

L’attesa comunque dovrebbe essere agli sgoccioli e a giorni si partirà con l’erogazione dei buoni.

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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 21 gennaio 2021

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