Giarre, dall'1 febbraio saranno di nuovo attive le strisce blu, sospese durante l'istituzione della zona rossa

Sino al 31 gennaio le strisce blu a Giarre sono disattivate a seguito dell’istituzione della zona rossa in Sicilia, ma per il Comune potrebbero esserci conseguenze: la Giarre Parcheggi ha comunicato, infatti, che addebiterà all’Ente il mancato incasso. Dal Comune si apprende che l’attuale Responsabile unico del procedimento aveva solo chiesto alla ditta di valutare la sospensione della sosta a pagamento. Due diversi punti di vista che si collocano in un più ampio rapporto conflittuale tra il Comune e la ditta e per cui è in corso un arbitrato, cioè una procedura di risoluzione delle controversie extragiudiziale. Da una parte la ditta contesta al Comune inadempienze e avanza pretese, dall’altro lato il Comune chiede alla ditta il pagamento dei tributi comunali e molte sentenze danno ragione all’Ente, ancora non si è giunti a sentenze definitive.

Dall’1 febbraio la sosta a pagamento a Giarre riprenderà, frattanto gli ausiliari della sosta sono in cassa integrazione.

Dopo il sopralluogo effettuato nel parcheggio Jolanda dall’esperto estimatore la scorsa settimana, l’amministrazione D’Anna ha incaricato gli avvocati Luca Ardizzone e Grazia Maria Tomarchio per difendere le ragioni dell’Ente. La Giarre Parcheggi srl (come riporta la delibera di giunta) è “debitrice principale” di un’esecuzione immobiliare nell’ambito di un giudizio pendente avanti al Tribunale di Catania  proposto dalla Aragorn npl 2018 srl. Come si evince dalla Gazzetta ufficiale, Aragorn npl 2018 srl è una società a responsabilità limitata con socio unico e sede legale a Roma. Nel 2018 ha concluso con il Credito valtellinese e con il Credito siciliano un contratto di cessione di crediti pecuniari  ai  sensi  e per gli effetti della Legge sulla cartolarizzazione per cui ha acquistato da  Creval  tutti  i  crediti  derivanti  da   finanziamenti ipotecari e/o chirografari sottoscritti tra l’1 gennaio 1970 e il 2017.  

MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 29 gennaio 2021


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