Giarre, chi rompe paga: il Comune ha ottenuto vari risarcimenti per danni all'arredo urbano causati da incidenti

 

Chi rompe paga, anche se si tratta di un lampione o un qualunque elemento di arredo urbano. Così come, giustamente, gli automobilisti chiedono risarcimenti al Comune per danni riportati su strade fatiscenti, allo stesso modo, da qualche anno, il Comune sta ottenendo risarcimenti dalle assicurazioni per riparare i danni all’arredo urbano a seguito di incidenti stradali. Dovrebbe essere normale ma invece non sempre lo è stato.


«Avviene, da alcuni anni, in maniera più sistematica – dice il sindaco Angelo D’Anna – grazie al lavoro dell’area legale, di concerto con altri uffici e con una forte volontà dell’amministrazione».

In passato, a seguito di risarcimento assicurativo è stata riparata la recinzione del parco Chico Mendez e il muretto della scuola di via San Matteo. Più di recente il Comune ha ottenuto 2mila euro di risarcimento per riparare il famoso palo “pendente” di piazza San Francesco d’Assisi, danneggiato a seguito di un sinistro. Un altro risarcimento di 400 euro riguarda i danni a due paletti dissuasori all’altezza del civico 2 di corso Italia. A fine novembre altro risarcimento di 1172 euro per i danni a un palo e alla segnaletica di corso Messina. A dicembre un’altra assicurazione ha pagato 1000 euro per danni agli arredi dissuasori in corso Italia civico 32. Individuati anche gli autori del danno alla panchina artistica di piazza Carmine: è in corso l’interlocuzione con l’assicurazione.

Il Comune risale agli autori del danno acquisendo informazioni anche dai vigili del fuoco o dai carabinieri, se intervenuti nel sinistro. Talvolta i cittadini si autodenunciano, più onestamente.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 gennaio 2021

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