Giarre, bilancio, accolte le istanze del Consiglio

 

Fine anno al cardiopalma al Comune dove si è rischiato un debito fuori bilancio. Il Consiglio comunale doveva, infatti, ratificare le variazioni di bilancio disposte dalla Giunta in urgenza con i poteri sostitutivi del Consiglio. Il dibattito si è concentrato su 58mila euro di fondi ministeriali di ristoro, a seguito dell’abolizione della Tasi, con cui l'Amministrazione ha disposto la trasformazione dell'ex Acquario di via Mazzini in aule per il Cpia Catania 2 di Giarre. Al Consiglio è arrivata una maxi proposta di delibera che assommava dentro più provvedimenti. L'opposizione, vedendosi costretta a dovere approvare un pacchetto di proposte già impiattate in cui non poteva incidere, è insorta contro l'Amministrazione puntando soprattutto il dito contro l'adeguamento dell'ex Acquario. 


«I fondi destinati alla ristrutturazione dell'ex Acquario - spiega il consigliere di opposizione Francesco Cardillo - sono destinati, dalla normativa, alla messa in sicurezza di strade e di scuole di pertinenza comunale di cui il Comune ha estrema necessità. Invece, erano stati sottratti con il pericolo che al momento della rendicontazione ne potesse essere richiesta la restituzione, visto che l'ex Acquario non è di proprietà comunale, ma solo concesso in comodato d'uso dalla Città metropolitana. Per questo ho presentato un emendamento con cui ho chiesto che i fondi ex Tasi fossero del tutto destinati ad asfaltare strade e mettere in sicurezza le scuole comunali, invitando l'Amministrazione a rivedere la propria decisione». Per giorni c'è stato un lungo braccio di ferro e la seduta è stata più volte rinviata. Alla fine, ieri la Giunta ha accolto le istanze del Consiglio e modificato la proposta di delibera destinando i fondi ex Tasi per le finalità chieste dal Consiglio e ha disposto di realizzare ugualmente e pagare i lavori all'ex Acquario, già affidati, con 58mila euro derivanti da oneri di urbanizzazione. Molteplici i provvedimenti inclusi nella maxi-delibera (del valore di circa 600mila), poi approvata tra cui il rifacimento di alcune strade, interventi alla pubblica illuminazione, lavori al Palazzo delle Culture, lavori per il drenaggio delle acque in via De Paoli a S. Giovanni Montebello, il parco inclusivo nel parco Jungo, giochi per bambini in 8 parchi, buoni spesa.

MGL

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 31 dicembre 2020

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