Ogni Consiglio comunale adesso dovrà trasformare queste linee guida in un regolamento. «Con queste linee guida – spiega l’assessore Dario Li Mura – la tematica dell’emergenza abitativa viene aperta da tutti i comuni, in contemporanea, con l’auspicio di avere una disciplina uniforme. Realizziamo uno degli impegni che avevamo preso con il sindacato degli inquilini».
Le linee guida servono a disciplinare, con criteri uniformi e non discrezionali, l’assegnazione e gestione degli alloggi popolari comunali nelle emergenza riguardanti soggetti non rientrati in una graduatoria. Tra le indicazioni, tra l’altro, viene previsto che il richiedente non abbia ceduto in tutto o in parte, fuori dai casi previsti dalla legge, l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza in locazione; non sia occupante senza titolo di un alloggio di edilizia sociale; non sia stato dichiarato decaduto dall’assegnazione dell’alloggio a seguito di morosità, salvo che il debito conseguente a morosità non sia stato estinto prima della presentazione della domanda.
L’emergenza abitativa è una ferita aperta: il Comune sta fronteggiando l’emergenza delle famiglie degli alloggi Iacp di Rovettazzo, dove si sono verificati dei crolli, e si sta predisponendo un avviso pubblico per trovare immobili in locazione. Frattanto, è fermo il completamento degli alloggi incompiuti di via Trieste. I lavori furono affidati dalla Regione a marzo 2020, con la soddisfazione del presidente Musumeci e dell’assessore regionale Falcone.
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