Distretto di Giarre, voucher per il doposcuola di alunni appartenenti a famiglie con Isee basso

 


Un milione e mezzo di siciliani possiedono solo la licenza media, altri 766mila si sono fermati alla quinta elementare e 270mila persone, 6 % della popolazione, è privo di titolo di studio. Di questi ultimi, 47mila si definiscono analfabeti, il resto sono capaci di leggere e scrivere, anche se non hanno fatto un percorso di studio. E’ quanto è emerso dall’ultimo censimento Istat relativo al 2019.

Con un capitale umano così poco istruito che sviluppo può esserci per l’isola? una popolazione povera sul piano formativo tenderà e ha bisogno di maggiore assistenza da parte delle istituzioni, avendo maggiori difficoltà a costruirsi un futuro autonomamente. Le scarse opportunità di lavoro e di realizzazione hanno portato la Sicilia a perdere tanti giovani laureati che cercano la propria realizzazione altrove. Nel solo 2018 ben 5600 laureati di 25 anni hanno abbandonato l’isola. Un trend che non accenna a diminuire.

Questo quadro è necessario per comprendere l’importanza della lotta alla povertà educativa e dei servizi avviati dal distretto socio sanitario di Giarre per contrastare la dispersione scolastica, finanziati nell'ambito del Pon Inclusione. Il distretto ha previsto di concedere voucher di 250 euro al mese a famiglie con un Isee basso e prese in carico con il reddito di cittadinanza che potranno spendere questi soldi per il doposcuola dei figli. Il doposcuola dovrà essere gestito da cooperative accreditate. Come riferisce una nota, i servizi  dureranno fino a giugno, prevedono attività prevalentemente con rapporto uno a uno per fornire un metodo di studio e assistenza per il recupero del programma scolastico. Per tutto il perdurare della pandemia le attività potranno essere svolte anche online in modo da potere garantire la sicurezza di operatori e studenti.


«Stiamo progressivamente attivando servizi sempre più mirati a includere e colmare lacune sia in favore degli adulti che dei giovani – commenta l'assessore alle politiche sociali Dario Li Mura - oggi la priorità sono dispersione scolastica e povertà educativa, che vogliamo contrastare con queste attività capillare di doposcuola in cui, è l'auspicio, possano essere coinvolti anche i giovani del territorio adeguatamente formati quali tutor, servirà infatti l'impegno di tutti per non lasciare nessuno indietro e la funzione dell'istruzione è fondamentale. Appena sarà possibile rispetto alla fase pandemica e alle misure di contenimento saranno avviate invece attività motorie e ludico-ricreative su altre linee di finanziamento».

Nei prossimi giorni un apposito avviso, approvato venerdì 22 dal comitato dei sindaci del distretto, aggiornerà gli albi dei soggetti accreditati al distretto socio-sanitario per erogare servizi secondo tre tipologie: attività socio educative di sostegno all'apprendimento, motorie e ludico ricreative.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 26 gennaio 2021

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