Giarre, l'ospedale sarà uno dei tre centri per le vaccinazione anti covid in provincia

 

Il vaccino contro il coronavirus potrà essere fatto anche all’ospedale “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di Giarre. Lo ha appreso ieri il sindaco Angelo D’Anna che ha ricevuto informazioni  in merito. «Ho appreso, da fonti Asp – riferisce il primo cittadino - che l’ospedale di Giarre sarà uno dei tre ospedali individuati quali centro vaccinazione anti covid-19, nell’ambito della provincia di Catania. Gli altri due centri dovrebbero essere Caltagirone e Paternò.

Sono contento per questa decisione perché dimostra che il nostro ospedale è baricentrico, come da sempre abbiamo sostenuto, nel poter fornire supporti e assistenza sanitaria alla popolazione. In qualche modo, inoltre, il presidio ospedaliero ricomincia ad avere una centralità che auspichiamo possa, al più presto, completarsi con la riattivazione del pronto soccorso». Con l’occasione il primo cittadino ha anche ricevuto ulteriori informazioni riguardanti i lavori per la riapertura del pronto soccorso giarrese. «Mentre i lavori edili sono giunti pressoché alla fine – spiega D’Anna –  si attendono ancora alcune dotazioni tecnologiche da installare. Anche per via di questo periodo e della difficoltà di spostamenti legati all’emergenza sanitaria, presumibilmente queste dotazioni arriveranno a gennaio». Il problema più importante resta, tuttavia, la carenza del personale medico e paramedico, un problema che ormai riguarda tutte le regioni italiane, come è emerso durante questa emergenza covid. Si corre per questo il rischio che da un punto di vista strutturale e di dotazioni tecnologiche il pronto soccorso sia completato ma poi non si riesca ad attivarlo per mancanza di personale.


«Per la ripartenza – conferma il sindaco D’Anna - rimane, comunque, esigenza di individuare le risorse umane per le quali, subito dopo le festività, insieme ai colleghi sindaci del distretto, chiederemo che siano adottate misure straordinarie per il reperimento della dotazione organica necessaria per avviare l’operatività dell’ospedale».


Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 19 dicembre 2020

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