Giarre, consegnati attestati a volontari di protezione civile, ma serve altro per rendere operativo il gruppo

 

Foto Santo Di Guardo

Sono stati consegnati gli attestati ai volontari del gruppo comunale di protezione civile che hanno partecipato al corso base ma perché il gruppo sia pienamente operativo sono necessarie altre incombenze. 15 i volontari, di tutte le età, di cui tre donne. A rappresentare l’amministrazione era presente il delegato di quartiere Giampiero Maugeri che dall’inizio segue da vicino la costituzione del gruppo. Adesso, innanzitutto, il Comune deve acquistare le divise e un minimo di attrezzatura e poi inizieranno le esercitazioni e la formazione continua. Il coordinatore del gruppo, Salvatore Belfiore spiega: «In questi ultimi giorni già i volontari sono stati impegnati, non operativamente, ma solo come vedette  dalle loro abitazioni, dai loro quartieri: hanno comunicato ai tecnici del Comune danni e pericoli. Se avessimo avuto mezzi ed equipaggiamenti potevamo intervenire».

L’ondata di maltempo di questi giorni rallenterà l’acquisto dell’equipaggiamento. L’ing. Salvo Grasso, referente comunale del gruppo di protezione civile, spiega che questa settimana sono in corso controlli nelle scuole, nelle strade e negli edifici pubblici per rilevare danni causati dal maltempo. Ultimata la conta dei danni si procederà con l’iter per l’acquisto dell’equipaggiamento per il gruppo volontari. Per l’acquisto di divise idonee, scarpe e un minimo di attrezzatura è necessaria una spesa di 6mila euro, in base ad alcuni preventivi. Per quanto riguarda le attrezzature, come spiega Belfiore, servono, ad esempio, badili per rimuovere il fango, idrovore per aspirare l’acqua, attrezzature antincendio e per mettere in sicurezza persone messe in salvo. «Per partire basterebbero poche attrezzature – spiega Belfiore – cercheremo di instaurare collaborazioni con altri enti e associazioni per addestramenti congiunti». Quando il gruppo sarà iscritto all’albo nazionale potranno essere chiesti anche fondi al Dipartimento ma per iscriversi serve che il gruppo abbia almeno le divise e un minimo di attrezzature.

Il gruppo dovrebbe intanto avere sede nel Com anche se l’ideale sarebbe una struttura con deposito attrezzature, spogliatoi, docce e anche un posto dove riposare in caso di calamità continuativa. 


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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 dicembre 2020

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