Giarre, videosorveglianza al Pte di viale Don Minzoni: 5 mesi fa il direttore sanitario l'aveva chiesta con "urgenza"

L’Asp di Catania ha deciso di dotare di videosorveglianza i locali del Pte che si trovano al piano terra dell’ex ospedale di viale Don Minzoni 1. Con la determinazione n.4517 del 23 ottobre scorso del Dipartimento risorse tecnologiche e finanziarie, Unità operativa complessa tecnico, infatti è stato disposto l’affidamento dei lavori urgenti e indifferibili di un sistema di videosorveglianza interna ed esterna dei locali.

La determinazione fa seguito ad una dura lettera scritta dal direttore del Distretto sanitario di Giarre dottor Renato Raciti lo scorso maggio e allegata alla determinazione. Raciti aveva indirizzato la missiva alla direzione generale, alla direzione amministrativa e alla amministrazione sanitaria dell’Asp una dura lettera.


«Nonostante questa direzione – vi si legge - abbia fatto ripetute richieste che non hanno sortito alcun effetto si prende atto che l’Unità operativa complessa progettazione e sviluppo strutturale non ha ritenuto opportuno dotare il Pet delle inferriate e dell’impianto di videosorveglianza; e si declina ogni eventuale responsabilità riguardo alle conseguenze che ciò potrebbe avere nei riguardi della sicurezza degli utenti e degli operatori».

Dopo soli cinque mesi è stato adottato il provvedimento “urgente”. Come spiega la determinazione dell’Asp «L’installazione di un sistema di videosorveglianza con telecamere all’interno delle aree sala d’attesa e corridoio è finalizzato all’esclusiva tutela degli operatori e degli utenti, nel rispetto delle norme sulla privacy, che sempre più spesso vengono interessati da episodi di tentate aggressioni e atti vandalici a danni del personale medico ed infermieristico».

Come si ricorderà, proprio lo scorso aprile, si era verificato un episodio che di certo ha allarmato il personale sanitario: un’auto ariete ha sfondato l’ingresso del Pte di via Forlanini. A bordo si trovavano due uomini, padre e figlio che non erano riusciti a trovare l’assistenza che cercavano né al Pte di Giarre (che non può effettuare ricoveri) e forse neanche al pronto soccorso di Acireale. Per fortuna, al momento dello sfondamento, non erano presenti né pazienti né gli operatori del 118 e anche per questo non ci sono stati feriti.

Per l’installazione della videosorvegliana è stata stimata una spesa di 2mila781,60 euro, iva inclusa, che saranno attinti dal bilancio d’esercizio del 2020. Nel dettaglio, 2280 euro è il costo della fornitura dei lavori e 501,60 è l’Iva. I lavori saranno eseguiti da una ditta iscritta all’albo delle imprese.

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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 6 novembre 2020

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