Giarre, topo morto trovato davanti a una scuola. I genitori protestano con l'amministrazione

Brutta sorpresa, ieri mattina, nel plesso scolastico “Monsignor Alessi” di piazza Ragusa: è stato trovato, infatti, un topo morto davanti la scuola al cancello di uno degli ingressi della scuola. Accanto al perimetro della scuola, d’altra parte, vengono lasciati dei rifiuti, forse da residenti nelle vicinanze. E lasciare rifiuti accanto ad una scuola piuttosto che davanti al proprio portone di casa (come prevedono le regole) dà la misura dell’inciviltà imperante. L’emergenza covid-19 non ha, purtroppo, cancellato ma solo oscurato le emergenze di sempre, come quella dell’inciviltà e dei rifiuti. Notevole ieri mattina lo sdegno dei genitori al punto che una rappresentante di classe ha contattato l’amministrazione per sollecitare un intervento. L’assessore alle politiche scolastiche Dario Li Mura ha chiesto alla ditta Igm (che gestisce il servizio rifiuti a Giarre) di intervenire sul posto per rimuovere la carcassa del topo. A quanto pare  c’è qualcuno del vicinato che lascia del veleno per topi che proliferano per via delle microdiscariche. I topi poi vanno a morire proprio davanti alla scuola. L’assessore Li Mura intende far asfaltare un angolo di strada rimasto in terra, dove cresce l’erba e dove vengono abbandonati i rifiuti. Inoltre ha chiesto alla ditta Igm si effettuare una derattizzazione.

Il problema, tuttavia, è destinato a ripresentarsi se gli incivili del circondario continueranno a lasciare i rifiuti accanto alla scuola. I controlli e le sanzioni della polizia municipale proseguono ma c’è una sproporzione tra chi deve elevare le multe e la moltitudine di incivili. Ormai, anche chi non si tiene informato ha capito che i rifiuti differenziati e esposti nel giorno giusto vengono subito ritirati mentre la spazzatura indifferenziata viene tolta due volte la settimana. Dentro la scuola i bambini imparano a differenziare, appena escono da scuola trovano i barbari di sempre.


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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 novembre 2020

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