Giarre, la "bretella temporanea" in attesa di quella definitiva

 

la zona attualmente transennata dove si aprirà il passaggio

Nell’attesa che si realizzi l’agognata bretella casello-nazionale, l’amministrazione ha dato indirizzo agli uffici per una soluzione “temporanea”: consentire il traffico leggero, a senso unico, nella strada che fiancheggia McDonald, grazie alla disponibilità degli attuali proprietari delle particelle.  

il dispositivo dell'atto di indirizzo


L’atto approvato dalla giunta dà indirizzo al dirigente della I area di valutare «Tutte le limitazioni necessarie per consentire il transito provvisorio di porzione del traffico proveniente dalla rotatoria autostradale» la strada raggiungerà il prolungamento di via San Matteo e via Mameli. Il dirigente della III area, «Porrà in essere, nel più breve tempo possibile, tutte le azioni necessarie per il conseguimento dell’obiettivo, valutando la superficie da occupare, stipulando accordi per la cessione bonaria e, nell’attesa dell’espropriazione, acquisirne l’uso, anche attraverso l’istituto dell’occupazione temporanea e d’urgenza». In più dovrà far eseguire i lavori necessari per rendere fruibile il collegamento.



L’idea è dell’assessore ai lavori pubblico, Franco Di Rao, che spiega: «Questa soluzione permetterà di svuotare parecchio la pressione veicolare in uscita dal casello. L’atto di indirizzo coordina i due dirigenti. Si tratta di un collegamento provvisorio che può essere realizzato in tempi brevi. Il prolungamento di via Mameli al momento è privato e usato per raggiungere dei lotti esistenti. I privati sono disponibili a siglare un concordato che porti all’esproprio e darebbero l’autorizzazione immediata per l’uso del terreno. Al momento l’ultimo tratto della strada che serve McDonald è ingombro di detriti. Mentre si elimina la barriera tra le due viabilità andranno rimossi i detriti e asfaltato dove necessario». Il raccordo “provvisorio” delle due viabilità è un intervento semplice. «Questo collegamento – aggiunge Di Rao - sarà a senso unico  e i mezzi pensanti non vi potranno transitare. Frattanto, l’ufficio tecnico sta lavorando per redigere il progetto definitivo».    

In Italia troppo spesso ciò che è "provvisorio" diventa definitivo e per questo non si può stare tranquilli. Di Rao spiega cosa serve per realizzare la bretella definitiva: «A breve affideremo l’incarico per effettuare i rilievi plano-altimetrici per poi fare la progettazione.Il geometra Carmelo Torrisi ha già l’incarico per la progettazione. Fatta questa, avendo già un’intesa per l’esproprio e avendo verificato che non occorre variante al piano regolatore, e siglato un accordo bonario per l’esproprio, si dovrebbe procedere con la gara di appalto». I lavori sono finanziati con residui dalla Cassa depositi e prestiti e dovrebbero pure essere spesi presto per non perderli.

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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'11 novembre 2020

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