Sono operativi in questi giorni, nel torrente Macchia, degli escavatori che stanno effettuando interventi di asportazione di “detriti antropici” dal fondo dell’alveo del torrente con contestuale scerbatura. I lavori sono stati disposti dall’Ufficio del Genio civile di Catania e rientrano nel Piano degli interventi urgenti per la pulizia e ripristino della funzionalità idraulica di parte del reticolo idrografico della Sicilia che era stato approvato dalla Giunta regionale con la delibera n.283 del 8 agosto 2019.
I lavori vengono effettuati lungo il letto del torrente Macchia in territorio del comune di Giarre e analoghi lavori sono stati disposti in territorio di Mascali. Gli interventi sono finanziati dal Commissario straordinario contro il dissesto idrogeologico della Sicilia. Lo scopo di questi lavori è proprio quello di pulire i torrenti in vista delle piogge autunnali, per permettere alle acque meteoriche di fluire agevolmente.
E’ notorio come il letto del torrente Macchia sia, purtroppo, usato come discarica. Dagli accessi di via Lisi e sotto il ponte di Santa Maria la Strada transitano spesso mezzi carichi di detriti, scarti edili, pneumatici, oltre che ingombranti; questi ultimi, peraltro, se sono mobili possono essere conferiti nel punto ecologico di Trepunti. Al triste fenomeno degli scarichi abusivi del torrente non si è posto un freno. Questa pulizia, senza una videosorveglianza che monitori le zone critiche e senza pesanti sanzioni per chi scarica, rischia di essere di breve durata.
Qualche giorno fa, come ha riferito il Comune di Giarre, durante questi lavori, nei pressi del ponte di Santa Maria la Strada, è stata rotta la condotta portante acqua potabile a S.Maria la Strada. Il danno è stato riparato e i costi saranno addebitati alla ditta esecutrice.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 novembre 2020
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| Il documento con cui il Genio civile ha disposto i lavori |
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