Giarre, casa circondariale, Agrario Mazzei, Slow food, Mercati del contadino e Agriturist insieme per valorizzare cavolo trunzo e patata di Giarre

Nella casa circondariale ha preso il via il progetto “Orto dei sogni in terra di Sicilia” nato da un protocollo d’intesa per la valorizzazione dei prodotti locali e in particolare del cavolo “trunzo” di Aci e della patata di Giarre. Coinvolti nel progetto la casa circondariale/Icatt, guidata dalla dirigente Milena Mormina (unico istituto in Sicilia con una sezione, tra le altre, con ristretti tossicodipendenti in fase riabilitazione), l’Istituto d’istruzione superiore Mazzei-Sabin, retto dalla dirigente Tiziana D’Anna, Slow Food Catania, rappresentata da Anastasia De Luca, le associazioni Mercati del contadino siciliano e Agriturist Sicilia, rappresentate da Giuseppe Strano e l’azienda Marino, rappresentata da Riccardo Marino.

La direzione dell’Istituto individuerà i detenuti che hanno i requisiti (in termini di percorso rieducativo e durata della pena) per essere ammessi alla formazione e all’attività lavorativa interna ed esterna al carcere. Mercati del contadino insieme a Slow food forniranno piante e sementi di prodotti tipici che verranno messi a dimora con il supporto del capo d’arte dei terreni agricoli in forza all’istituto penitenziario, la dott. ssa G. Scurria.  L’istituto Mazzei e Mercati del contadino metteranno a disposizione punti vendita mentre Agriturist si occuperà delle attività di promozione delle iniziative e individuerà anche canali di vendita dei prodotti nelle aziende associate. Inoltre, gli studenti del “Mazzei Sabin” conosceranno gli strumenti con cui nelle carceri si cerca di attuare la funzione rieducativa della pena.  «In questo momento di particolare difficoltà per le nostre comunità – ha commentato la dirigente Mormina - camminare insieme, coordinare diverse professionalità ed enti, in sinergia è una modalità operativa che serve a seminare speranza perché è un modo per riprendere a piccoli passi la normalità».

MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 31 ottobre 2020

Commenti