Giarre, il Consiglio approva agevolazioni sui tributi comunali per le utenze non domestiche tra le polemiche

Il Consiglio comunale ha approvato agevolazioni sulle tasse comunali del 2020 per le utenze non domestiche grazie a fondi del governo. Per l’Imu i beneficiari sono gli imprenditori proprietari dell’immobile dove esercitano l’attività. «Per fruire dell’agevolazione – spiega il presidente della III commissione Giannunzio Musumeci – occorre presentare richiesta al Comune. Per gli altri tributi procede l’ufficio. I beneficiari delle agevolazioni sulla Tari sono le utenze non domestiche che sono state chiuse nel lockdown: parrucchieri, bar, palestre e altri. La riduzione dipende dal codice Ateco». Il sindaco Angelo D’Anna sottolinea che nel regolamento Tari approvato è previsto lo sgravio per chi fa il compostaggio domestico. Per la Tari il beneficio potrà essere fruito già nel saldo 2020 perché la delibera è stata approvata entro il termine del 30 settembre. Il funzionario dell’ufficio tributi ha spiegato che sino all’ultimo l’ufficio ha atteso una comunicazione dalla Regione mai arrivata, per questo l’atto è arrivato in Consiglio in extremis. Ma i consiglieri di opposizione Fabio Di Maria e Giuseppe Leotta hanno protestato per aver votato l’ultimo giorno utile. «Veniamo portati a conoscenza di proposte di delibera in scadenza senza conoscerne i contenuti – dice il presidente del Consiglio Francesco Longo -. Mi rincresce sottolineare l’assenza di comunicazione tra Amministrazione e Consiglio». «E’ assurdo – dice Di Maria – votare all’ultimo momento ha portato, a mio parere, a commettere errori. Solo alcuni beneficeranno dello sgravio, una scelta scellerata. Io e Leotta volevamo, invece, proporre un emendamento: dare uno sgravio anche ai titolari di attività in affitto, diminuendo l’Imu ai proprietari col vincolo di dover defalcare l’importo risparmiato dall’affitto». Di Maria denuncia che votando alla scadenza tutti erano impreparati e non c’era modo di emendare. Ha pure chiesto un parere al presidente dei revisori dei conti che però ha incaricato a rispondere il “consulente dei revisori”.

MGL

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'1 ottobre 2020

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