Giarre, feste vietate, gestori sale feste e animazione in ginocchio

Non è più tempo di fare feste e i gestori di saloni per feste e animazione sono in ginocchio. A Giarre le sale festa sono quattro, altre tre tra Riposto e Mascali. Ogni mese, prima del Covid, arrivavano ad avere, in inverno, una ventina di feste al mese, soprattutto compleanni di bambini con decine di persone. Adesso sono ufficialmente aperte ma in pratica non possono fare niente: solo feste per battesimi, comunioni e cresime, eventi rari che la gente preferisce festeggiare nei ristoranti. Eppure per riaprire hanno dovuto investire per sanificare di continuo le sale e attrezzarsi di tutti i dispositivi di sicurezza richiesti. La riapertura peraltro è stata difficile: invece di 30 eventi al mese in media ne sono stati fatti 10. Invece di feste con 20-30 bambini, nelle ultime settimane, al massimo i bambini erano 15. Le tasse però sono rimaste uguali: l’Enel, l’affitto dei locali, l’assicurazione senza dimenticare il prestito della banca.  

A nome dei gestori, Simone Cusa, spiega: «Ci teniamo alla salute dei nostri bambini, non c’è stato un solo caso di contagio nelle sale festa e ludoteche. Non lavorando noi c’è tutto l’indotto fermo: party planner, negozi con articoli per feste, negozi di bomboniere, catering, animatori e altri».

I gestori di sale animazione sono giovani con partita Iva che con loro attività facevano lavorare tanti altri ragazzi che animando le feste iniziavano il loro ingresso nel mondo del lavoro. In pratica sono danneggiati giovani intraprendenti che avevano inventato un lavoro. «O il governo ci impone la chiusura totale – dicono - e così forse possiamo ottenere qualche agevolazione, o ci consente la riapertura totale, perché se ci dicono tieni aperto ma non fare feste è la stessa cosa che ci dicono “chiudete l’attività”». I gestori chiedono ai sindaci l’esenzione dei tributi comunali finchè dura la pandemia e di farsi portavoce della loro problematica presso il governo.

MGL

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 21 ottobre 2020

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