Anche se assenti all'incontro con l'Asp i sindaci del territorio supportano la causa dell'ospedale



L’emergenza covid di questi giorni che si è aggiunta alle numerose emergenze che ogni giorno devono affrontare i sindaci hanno impedito alla maggior parte dei primi cittadini del distretto socio-sanitario n° 17 di partecipare alla riunione di ieri mattina, a Catania, con il direttore generale dell’Asp di Catania Maurizio Lanza e concernente i lavori all’ospedale di Giarre e la riapertura del pronto soccorso. Non emerge alcun disaccordo, tutti sono unanimi nel sottolineare l’importanza della riapertura del pronto soccorso. Il primo cittadino di Riposto, Enzo Caragliano, assente per impegni nel suo comune, durante la riunione a Catania ha voluto essere partecipe telefonando al direttore generale Maurizio Lanza. Tra gli assenti, il sindaco di Sant’Alfio, Giuseppe Maria Nicotra, ieri era impegnato ad affrontare l’emergenza coronavirus sorta nel suo comune. Il sindaco di Linguaglossa Salvatore Puglisi doveva effettuare dei sopralluoghi e in seguito doveva avere delle riunioni nelle scuole sempre per affrontare l’emergenza covid -19. «Supportiamo tutti la questione da anni – ha detto - cercando finalmente di arrivare a dei risultati». Luigi Messina, fresco di riconferma alla carica di sindaco di Mascali, non ha potuto partecipare perché impegnato in alcune incombenze burocratiche riguardanti proprio la rielezione di pochi giorni fa. Il sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano, aveva comunicato che avrebbe partecipato alla riunione ma, a causa di improvvisi danni verificatisi su monte castello per via del maltempo, non si è potuto allontanare dal suo comune. Un disguido ha impedito anche al primo cittadino di Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi, di partecipare alla riunione. «Massima vicinanza e apprezzamento per quello che sta facendo il sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, da cui mi sento pienamente rappresentato – dice -. Ci siamo sentiti e mi ha riferito che i lavori stanno procedendo speditamente e che ormai la riapertura del pronto soccorso nell’ospedale di Giarre è una realtà».

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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 ottobre 2020

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