Giarre, tanti visitatori per l'apertura straordinaria delle cripte del Duomo



Ha riscosso ampio successo di pubblico l’apertura straordinaria delle cripte del Duomo con visita guidata a cura dell’Archeoclub area jonico-etnea, presieduto da Maria Rosaria Grasso. Sono passati due anni dall’ultima apertura di questo che è il luogo più antico di Giarre. Vi si può accedere dai locali parrocchiali del Duomo o da piazza De Andrè. L’Archeoclub dentro le cripte ha allestito un mostra dal titolo “Sicilia, cuore del Mediterraneo” con oggetti quotidiani provenienti dai paesi che si affacciano sul mare nostrum per esaltare il suo essere un antico crocevia interculturale di popoli e di fedi. La presidente dell’associazione, Maria Rosaria Grasso, spiega: «Abbiamo raccolto una serie di oggetti quotidiani provenienti dalle diverse aree del Mediterraneo. L’intento è quello di  evidenziare come ancora persista, a dispetto di ogni presunta barriera politica e ideologica, una forte commistione fra i popoli che abitano le sponde del Mare nostrum e come questo sia stato fonte, nel tempo, di progresso e civiltà».  



Esposte ceramiche, tessuti, ricette di cucina legate agli oggetti; allestito poi anche un percorso sul dialetto siciliano. Le cripte consistono in tre ambienti. Nell’aula dei colatoi a sedile sono stati esposti dei tessuti; nella scala originaria delle ceramiche e delle ricette dal Mediterraneo; nel vano centrale è stato allestito un mini percorso sul lessico e altri su “Giufà-Il tamburello siciliano”, lo scarabeo, l’intrecciatura, l’occhio apotropaico, simbolo utilizzato per allontanare o ad annullare un influsso maligno.

L’apertura delle cripte è avvenuta nell’ambito del programma “Estate in piazza De Andrè”, patrocinato dal Comune. Il programma mira a raccogliere fondi per finanziare l’accoglienza e l’accompagnamento all’autonomia, nell’arco di due anni, di una famiglia di profughi siriani a Giarre, un progetto dell’associazione “Nessuno è straniero”.

MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 settembre 2020

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