Giarre, il Liceo "Amari" si prepara al nuovo anno scolastico. Le principali novità


Se non ci saranno ulteriori novità, il 14 settembre, già dalle 7,45, gli studenti del Liceo “Amari” potranno entrare a scuola e iniziare questo anno scolastico al tempo del covid. «Non sarà facile – dice il dirigente dell’Amari, Giovanni Lutri - da grandi i ragazzi lo ricorderanno come un anno particolarmente difficile». Si attendono certezze sull’inizio ufficiale delle lezioni. La sede di via Padre Ambrogio a Giarre è seggio elettorale. Se le lezioni inizieranno il 14, nel pomeriggio di venerdì 18 il plesso dovrà essere consegnato per le operazioni elettorali e la scuola ne rientrerà in possesso martedì 22. Ma sarà necessario sanificare i locali e si spera che il Comune intervenga. «Attueremo quanto previsto dal protocollo del 6 agosto – spiega il dirigente - nei tre plessi, molto probabilmente, non ci sarà bisogno di ricorrere alla didattica a distanza: nella sede di Linguaglossa, gli ambienti sono grandi. E’ possibile che sia necessario attuare la didattica integrata (una parte in presenza e una parte a casa) nella sede di Riposto. Ma ancora stiamo aspettando i banchi monoposto promessi dal ministero, se arrivassero prima dell’apertura dell’anno scolastico forse il numero delle classi che dovrebbe attuare la didattica integrata o sarà ridotto o potrebbe anche azzerarsi».

Quest’anno i dirigenti non sono andati in ferie per tutte le incombenze da affrontare. Pesa però l’incertezza che ancora caratterizza l’inizio dell’anno scolastico. «Sono pronto ad assumermi le responsabilità se le indicazioni che ci vengono date sono chiare», dice il dirigente Lutri.

Nel nuovo anno, per evitare assembramenti, la ricreazione si terrà in due turni un turno alle 10,15 e un secondo turno dalle 11.05.  «Tante iniziative, come conferenze e dibattiti, potranno essere ridotte o annullate» spiega il dirigente. Anche il Liceo “Amari” ha chiesto alla Città metropolitana una serie di lavori, «Purtroppo– aggiunge il dirigente Lutri -   la Città metropolitana non è molto sollecita, siamo ancora in interlocuzione, spero che i lavori richiesti possano essere completati prima dell’inizio delle lezioni».

MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 settembre 2020


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