Giarre, Cardillo: Sindaci del territorio non facciano ridurre corse della Circumetnea




Il sindaco di Giarre, insieme ad altri sindaci del territorio, facciano sentire la loro voce per mantenere i servizi della Circumetnea che ha paventato una riduzione delle corse. Lo chiede il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Cardillo che si fa portavoce di un appello lanciato dal segretario regionale della Fast Confsal Giovanni Lo Schiavo. A Giarre la Circumetnea ha una stazione e una fermata sotto la Villa Margherita. E’ soprattutto utilizzata da studenti durante l’anno scolastico. «E’ un servizio utilizzato da alcune categorie – rimarca il consigliere Cardillo - specie studenti degli istituti superiori che provengono dalla zona pedemontana e utilizzano la Circumetnea per andare a scuola. Occorre capire in che termini andrà a diminuire il numero delle corse perché potrebbe comportare un ulteriore depauperamento dei servizi».


Fast Confsal in una nota spie
ga che «Il prossimo programma di esercizio ferroviario, in vigore dal 14 settembre, prevede una significativa contrazione delle corse giornaliere rispetto a quelle effettuate lo scorso anno e, quindi, ulteriori e maggiori disagi per l’utenza. In buona sostanza, un progressivo e scientifico depotenziamento della tratta ferroviaria extraurbana a favore delle autolinee aziendali, pronte a sostituire le corse ferroviarie non più previste». Autobus che contribuiscono ad appesantire il traffico veicolare mentre il trasporto su rotaia potrebbe essere più veloce, allegerisce il traffico su strada, senza contare i risvolti turistici che questo servizio potrebbe avere per i paesi pedemontani se solo fosse valorizzato. Fast Confsal in proposito, aveva intrapreso una serie di iniziative finalizzate a sensibilizzare le istituzioni preposte e i vertici di Circumetnea affinchè l’esercizio ferroviario, sospeso nelle giornate domenicali e festive dal 1997, venisse riaperto al pubblico. Un servizio che avrebbe potuto essere offerto ai turisti o sfruttato anche dai locali, ad esempio, in occasione delle varie sagre e manifestazioni organizzate dai comuni pedemontani. Purtroppo il trenino dell’Etna da oltre 20 anni continua a non essere attivo domenica e festivi.

Il sindacato ha adesso scritto a tutti i sindaci dei comuni ricadenti sulla tratta ferroviaria extraurbana Catania-Riposto affinchè «Tramite un’azione sinergica, nel superiore interesse pubblico e delle comunità, i vertici di Circumetnea possano rivedere l’attuale condizione e il palesato intendimento».

Francesco Cardillo non si è fermato a sollecitare il sindaco di Giarre perché, insieme ai colleghi, difenda questo servizio di trasporto ma ha anche sollecitato l’assessore regionale ai trasporti Marco Falcone che in proposito si sta attivando.

MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 5 settembre 2020

Commenti