Giarre, arrivano le mattonelle identificative per i cittadini che effettuano il compostaggio domestico


Da metà mese tutti i cittadini che hanno frequentato i corsi per il compostaggio domestico, organizzati dal Comune, potranno recarsi nell’ecopunto di Trepunti (che si trova sotto la piazza principale della frazione) per ritirare le mattonelle che devono essere collocate sulla facciata delle loro abitazioni a indicare che in quella casa viene effettuato il compostaggio  domestico e quindi non esporrà la frazione umida dei rifiuti. Chi, avendo frequentato il corso, non ha ancora ritirato la compostiera potrà pure farlo.

Frattanto, nell’ultima seduta del Consiglio comunale la consigliera Antonella Santonoceto ha parlato del mancato svuotamento dei cestini dei rifiuti, servizio previsto nel capitolato di appalto. Ne abbiamo parlato con l’assessore all’ecologia Santino Oliveri il quale spiega che i cestini i vengono svuotati compatibilmente con il carico di lavoro degli operatori previsto nel capitolato, per cui non si arriva a svuotarli con la periodicità dovuta. Cosa fare per risolvere questo problema? Si potrebbe modificare del capitolato d’appalto, ma in questo momento tutto è un campo minato dato il contenzioso in corso con in ballo cifre da capogiro per il Comune di Giarre. Da una parte, infatti, l’Igm ha chiesto all’Ente circa 2milioni di euro di danni per il ritardato affidamento del servizio. La ditta che ha gestito prima il servizio, la Dusty, ha chiesto pure altre ingenti somme al Comune per l’ammortamento dei mezzi che aveva acquistato e altre spese. L’assessore ricorda che si tratta di una situazione che il comune sta subendo: la gara di appalto è stata gestita dall’Urega, le varie sentenze, tra cui quelle del cambio appalto, sono state emesse dalla magistratura. A pagare è il Comune.

L’unica buona notizia è che finalmente la polizia municipale ha notificato le prime multe a incivili.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 settembre 2020

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