Revoca affidamento strisce blu a Giarre Parcheggi: stesso incarico, cambia l'incaricato


Dovrà essere la dirigente della III area e non il dirigente della II area ad occuparsi del recesso e/o revoca dell’affidamento della gestione delle strisce blu alla Giarre parcheggi. A maggio, in una precedente delibera, l’amministrazione aveva incaricato il segretario generale, che ricopre anche l’incarico di dirigente finanziario. «Dal recesso e/o revoca del contratto – spiega il sindaco Angelo D’Anna - possono derivare delle conseguenze economiche e patrimoniali, di competenza dell’area finanziaria: seguendo questa logica avevamo affidato l’incarico alla II area».

Dopodiché, la  dirigente della III area Pina Leonardi, che è anche il responsabile unico del procedimento del contratto con la Giarre Parcheggi, ha inviato delle osservazioni dove, come riferisce la delibera «Si è dimostrata disponibile a compiere ogni e più opportuna valutazione ed avviare l’istruttoria del procedimento volto alla revoca dell’affidamento del servizio in parola ed alla conseguente risoluzione del contratto con la “Giarre Parcheggi srl”, avendone tutte le competenze (tecniche, professionali e gestionali) e facoltà per agire in tal senso e trovandosi in possesso di tutta la documentazione riferita e/o riferibile».

Per scongiurare un conflitto di competenze che avrebbe potuto bloccare la revoca dell’affidamento alla Giarre Parcheggi l’amministrazione ha approvato una nuova delibera dove conferma in toto le motivazioni e l’obiettivo della prima delibera e affida l’incarico al rup che, entro il termine perentorio del 15 settembre, dovrà ora proporre delle soluzioni alla giunta. Se il rup fosse contrario alla revoca dovrà documentare e argomentare perché. Il tutto entro il termine perentorio del 15 settembre.

Negli ultimi mesi erano emerse criticità patrimoniali e liquidatorie della società che gestisce la sosta a pagamento a Giarre e, addirittura, a causa dell’esposizione nei confronti delle banche, il parcheggio multipiano “Jolanda” è sottoposto a pegno. Da qui la decisione di rescindere il contratto.

L’opposizione avrà gioco facile nell’accusare l’amministrazione di avere affidato l’incarico prima ad un dirigente e dopo al dirigente “naturale”. In Consiglio anche il consigliere Maurizio Arena aveva fatto presente all’amministrazione la competenza su questa questione del dirigente della III area. «Per me è più importante il risultato – risponde D’Anna – Se non avessi approvato questa delibera un domani una causa su questa vicenda avrebbe potuto bloccare o ritardare l’iter. Non voglio perdere tempo per accertare competenze o meno».  Alla fine ciò che interessa ai cittadini è se questo servizio sarà revocato o no. Entro il 15 settembre se ne saprà di più.


MGL
11 agosto 2020

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