Giarre, la Igm fa causa al Comune


Così come da mesi si immaginava da mesi la Igm, la ditta che sta gestendo il servizio rifiuti a Giarre, ha fatto ricorso al Tar di Catania per chiedere il risarcimento dei danni da ritardato affidamento del servizio di pubblica igiene. Chiesti circa 2milioni 643.287,77 euro di danni oltre interessi con rivalutazione. Il Comune per difendersi ha incaricato il prof. avv. Antonio Barone, docente universitario di diritto amministrativo. E non c’è da escludere che anche la Dusty, la ditta che in precedenza ha gestito il servizio, potrebbe lamentare di avere subito un danno economico dal subentro della Igm.  

Il sindaco sottolinea che il Comune subisca la situazione: «Ci siamo ritrovati – dice - in questa situazione in virtù di una sentenza del Cga di secondo grado che ha totalmente ribaltato le precedenti pronunce, un anno dopo l’ingresso della Dusty, a seguito di una gara gestita e aggiudicata dall’Urega. A noi interessa l’espletamento di un buon servizio. Cambiando a un certo punto gli interlocutori e per noi è stata una complicazione perché le due ditte avevano due organizzazioni del servizio diverse e in corso d’opera abbiamo dovuto fare in modo che il cambio impresa non bloccasse il percorso avviato con la cittadinanza». Dividendo la durata dell’appalto tra due imprese ognuna delle due può lamentare danni. Di mezzo il Comune e i cittadini e la prima vittima pare essere la realizzazione del Centro comunale di raccolta che in questa situazione di conflitto difficilmente potrà essere realizzato. «L’amministrazione – dice D’Anna - tutelerà le proprie ragioni per limitare l’eventuale entità risarcitoria, cercheremo di contenerla e ridurla nella speranza di trovare soluzioni in corso d’opera».

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Maria Gabriella Leonardi
12 agosto 2020

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