Giarre, riaperto il laboratorio di analisi nell'ospedale







E’stato riaperto il laboratorio di analisi cliniche del presidio ospedaliero “Sant’Isidoro e San Giovanni di Dio”. In una nota, il presidente del Tribunale per i diritti del malato, Giuseppe Patanè, evidenzia che si va «Verso la completa riaprtura dell’ospedale di Giarre, oltre l’inizio dei lavori per il nuovo pronto soccorso, già iniziati da qualche settimana, si è venuti a conoscenza finalmente della riaprtura della patologia clinica, ossia il laboratorio analisi cliniche, nel presidio giarrese». Per i non addetti ai lavori, Patanè spiega perché  questa riapertura è molto importante: in questo modo i reparti di medicina, la geriatria, la lungodegenza e le altre unità operative non avranno più bisogno di inviare i campioni da analizzare nell’ospedale “Santa Venera e Santa Marta” di Acireale. Il presidio di via Forlanin anche così recupera una po’ di autonomia. «E’ anche molto importante – aggiunge il presidente del Tribunale per i diritti del malato - che i cittadini del Distretto socio-sanitario n. 17 possono recarsi in ospedale, muniti di ricette del medico curante, come avveniva in passato, per eseguire tutte le analisi di routine di cui hanno di bisogno. In questo modo si eviterà, come in passato è successo, la perdita dei campioni durante il tragitto Giarre-Acireale». E la perdita dei campioni riferita dal presidente del Tribunale per i diritti del malato è un disagio non da poco per i pazienti, già afflitti dalle loro patologie.
Giuseppe Patanè, per chi non lo sapesse, infine, ricorda che attualmente il Pte, il presidio territoriale di emergenza, sta operando nella centralissima sede del vecchio ospedale di viale Don Minzoni, ingresso da piazza Giovanni Verga, ove operava il pronto soccorso quindi facilmente raggiungibile. Il Pte era stato aperto a seguito della chiusura del pronto soccorso, per lasciare sul territorio un servizio sanitario di primo intervento. Nel momento in cui riaprirà il pronto soccorso dell’ospedale la sua esistenza non avrebbe più senso. «Evidentemente il Pte sarà soppresso – conferma in una nota Giuseppe Patanè - appena entrerà in funzione il pronto soccorso nel nuovo ospedale di via Forlanini. Ma gli accoglienti locali lasciati liberi sicuramente (perché con tanta insistenza abbiamo già più volte comunicato alla direzione sanitaria tale necessità) verranno occupati dalla continuità assistenziale notturna e festiva cioè la guardia medica, ritornando così nel centro cittadino». D’altra parte un servizio di questo tipo è necessario che stia al centro.

--
Maria Gabriella Leonardi
18 luglio 2020





Commenti