Giarre gli operatori del mercato del contadino dicono la loro sul regolamento




Il regolamento del mercato del contadino non è più rinviabile. Ieri la I e la II commissione consiliare hanno ascoltato una rappresentanza degli operatori presenti ogni domenica, in piazza Immacolata. Tra le istanze avanzate, la possibilità di creare degustazioni e sagre; chiesta una razionalizzazione degli spazi e anche una segnaletica stradale che indichi come arrivare al mercato. Tra le idee anche quella di privilegiare chi non ha punto vendita a Giarre. Fondamentale evitare che gli espositori vendano prodotti non di loro produzione. Per questo si è pensato a un comitato snello che verifichi il venduto corrisponda al coltivato. «Il mercato è una novità positiva che ha assunto una sua presenza stabile nella domenica giarrese e dell’hinterland» dice il presidente della I commissione, Francesco Cardillo: «Va tutelato e rafforzato, il regolamento deve andare in tal senso per tutelare il produttore, in modo che la concorrenza sia leale, e il cliente perché il prodotto sia davvero a km 0. Per questo si è pensato a un comitato che possa effettuare controlli». «Seduta produttiva per il contributo di idee da parte dei rappresentanti degli operatori che ringrazio – aggiunge il presidente della II commissione Armando Castorina -. Abbiamo registrato tanti interventi dei componenti che dimostrano quanto sia ritenuto importante lo sviluppo di questo mercato. La commissione tornerà a riunirsi per stabilire quali migliorie eventualmente inserire nella proposta di regolamento che a breve approderà in Consiglio». Critico il consigliere Giuseppe Leotta: a suo avviso il mercato si sta snaturando e si è detto contrario alla presenza nel mercato produttori appartenenti ad altri territori.
MGL
30 giugno 2020

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