Giarre, Consiglio approva regolamento del pensionato vigile


Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento del “Pensionato vigile”, figura che potrà, in aiuto alla polizia municipale, vigilare davanti alle scuole, aiutare i bimbi ad attraversare la strada, verificando l’assenza di malintenzionati. Potrà occuparsi anche dell’apertura dei parchi, è volontariato puro, assicurazione e dotazione strumentali a carico del Comune. Il presidente della IV commissione Giuseppe Leotta ha sottolineato che si tratta di uno stimolo per l’amministrazione perché apra i parchi. Dopo il voto, Armando Castorina, ha spiegato che il regolamento è nato su iniziativa del delegato di quartiere Giampiero Maugeri che insieme a Massimiliano Russo hanno preso contatti con il consigliere comunale Gallina di Carini. Al testo ha poi lavorato lo stesso Castorina e lo ha ulteriormente modificato la IV commissione. Unico voto contro quello di Giusi Savoca: «Ho votato contro – dice - non perché il regolamento non sia valido ma non credo sia il momento più adatto. Credo che questa amministrazione (che tra l’altro non ha neanche i numeri per governare) campi solo sulle spalle del volontariato e non sia in grado di fare progetti concreti. Ho sempre ribadito che la mia posizione che non è quella di fare da stampella a questa amministrazione, ci sono troppe priorità tralasciate come il baratto amministrativo, l’impiego di persone in difficoltà economica che potrebbero essere utilizzate in servizi utili alla collettività(scuole e parchi)ovviamente retribuite. Questa amministrazione continua a pensare al volontariato e non è in grado di risolvere i problemi soprattutto in questo periodo, con attività chiuse e persone rimaste senza lavoro. Se fosse stato un comune virtuoso di sicuro il mio voto sarebbe stato a favore. Lascerei i palchi per le campagne elettorali e scenderei per strada ad ascoltare la gente». Leo Patanè, che sta presiedendo le sedute da consigliere anziano, ha posto il problema del potenziamento dell’antenna di telefonia di via Orlando di cui sono stati sospesi i lavori. Ha chiesto all’amministrazione la mappatura delle antenne nel territorio e che metta mano a un regolamento anche se il decreto semplificazioni prevede che i sindaci non possano bloccare le antenne 5G. 
Maria Gabriella Leonardi 
25 luglio 2020

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