Sindacati degli inquilini chiedono ai sindaci del distretto di adottare un regolamento unico sull'emergenza abitativa





Le segreterie provinciali dei sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat chiedono ai sindaci del distretto socio-sanitario di Giarre di approvare definitivamente il protocollo e il regolamento per l’emergenza abitativa. In una nota congiunta, i tre sindacati rilevano che l’emergenza sanitaria, che ha comportato un ulteriore impoverimento della popolazione aggravando la situazione delle fasce più deboli e coinvolgendo anche i ceti medi, imporrebbe che anche sul tema abitativo le Amministrazioni comunali colmassero il ritardo accumulato da anni, sia per individuare gli immobili da riqualificare e destinare ad alloggi sociali, sia per mettere a punto strumenti utili aderogare, in tempi brevissimi, i contributi nazionali e regionali destinati a sostenere la locazione. Sunia Sicet e Uniat, che da mesi hanno aperto un confronto con l’amministrazione di Giarre e con i sindaci dei comuni del distretto, sollecitano non solo la definitiva approvazione dei criteri per l’accesso alle assegnazioni per l’emergenza ma anche un incontro per definire le somme disponibili per sostenere la locazione e i criteri da utilizzare per erogarli. In particolare, la segretaria generale del Sunia, Giusi Milazzo e la responsabile del Sunia del distretto, Grazia Pulvirenti, ritengono che il problema del disagio abitativo abbia bisogno di una dimensione sovra comunale e hanno anche sollecitato il Comune di Catania a dare una dimensione metropolitana all’Agenzia sociale per la casa già finanziata con il Pon Metro. Il Segretario generale del Sicet, Francesco Nicolosi, e Giuseppe Camarda, segretario generale Uniat, sottolineano come "l’esperienza delle scelte in tema abitativo a livello distrettuale se sarà effettuata sarà la prima in Sicilia e potrà servire come esempio per altre realtà".
MGL
4 giugno 2020



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