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Un solo rubinetto è rimasto funzionante nelle fontanelle di via Damasco a Macchia. Alle tre fontane, sotto la scritta “Acqua salutare San Paolo”, in tanti vanno ad attingere l’acqua. Un solo rubinetto funzionante significa che si forma la fila di persone in attesa, cioè quello che ora viene definito un assembramento. Dal malcontento degli utenti di questi rubinetti è nato un passaparola secondo cui sarebbe stato il Comune stesso a smontare due rubinetti per evitare assembramenti, una contraddizione senso, perché proprio diminuendo il numero di rubinetti a cui attingere l’acqua gli assembramenti aumentano invece di diminuire. Gli uffici comunali smentiscono questa versione e spiegano, invece, che le fontanelle vengono periodicamente rotte e quasi ogni 20 giorni i fontanieri comunali devono sostituirle. Potrebbe essere un problema di usura dovuto al notevole numero di utenti? o forse ancora i rubinetti sono realizzati con materiale poco resistente che si spezza facilmente? Niente di tutto questo secondo l’ufficio che ogni volta dispone il ripristino delle fontane: si tratta di veri e propri atti di vandalismo e non di rotture accidentali. Frattanto con le temperature che si innalzano aumenta il consumo di acqua e quindi le code alle fontane per l’acqua particolarmente apprezzata per la sua purezza.
Anche il sindaco Angelo D’Anna è a conoscenza di questo disagio, causato da cittadini incivili. Chiederà agli uffici che siano attive almeno due fontanelle e, per evitare il ripetersi di questi atti di vandalismo, che si valuti se è possibile la collocazione di una telecamera per sorvegliare l’area dove, molto spesso, vengono anche abbandonati rifiuti indifferenziati e anche ingombranti.
Maria Gabriella Leonardi
19 giugno 2020
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