Giarre, si attrezza l'ufficio del Giudice di pace per la riapertura in sicurezza







Dopo tre mesi di chiusura, si attrezza l’ufficio del Giudice di Pace di Giarre perché torni operativo, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza scaturite a seguito della pandemia. Nei locali di corso Europa, il dirigente comunale della I area, Maurizio Cannavò, ha effettuato una ricognizione alla presenza del Giudice di pace Massimo Lo Giudice e dell’avv. Giuseppe Fiumanò, presidente dell’Associazione giarrese avvocati e consigliere dell’Ordine degli avvocati di Catania. Gli operai comunali hanno portato dei pannelli in plexiglass per gli uffici di cancelleria, un termoscanner che potrà essere usato sia all’ingresso che in caso di necessità e del gel igienizzante che sarà disponibile all’ingresso dell’edificio e davanti gli uffici di cancelleria. Nelle aule delle udienze sono stati segnati gli spazi in modo che siano rispettate le distanze di sicurezza. Anche se si continuerà ad entrare dallo stesso lato, l’ingresso e l’uscita sono stati differenziati. «Stiamo preparando una relazione – spiega il dirigente Cannavò - che invieremo al presidente del Tribunale e sarà lui che deciderà quando riaprire. Noi stiamo cercando di accelerare». «Sono stati forniti tutti i presidi necessari – aggiunge il presidente Fiumanò –. Tutte queste disposizioni servono per garantire la sicurezza dell’ufficio in relazione alla prossima riapertura».

L’importanza dell’immobile di corso Europa andrà crescendo. Qualche giorno fa, i sindaci della circoscrizione hanno preso atto della richiesta del Comune di Linguaglossa di entrare a far parte del consorzio di gestione di questo ufficio. Tutto l’ iter è stato seguito anche dall'A.g.a. di concerto con il Consiglio dell'Ordine degli avvocati. L’avv. Fiumanò ha auspicato che anche i Comune di  Piedimonte Etneo e Castiglione di Sicilia, in futuro, aderiscano alla circoscrizione dell’ufficio del Giudice di pace di Giarre perché si creerebbe una circoscrizione coincidente con quella dell’ex sezione distaccata del Tribunale di Giarre. A livello provinciale si costituirebbe una circoscrizione importante, tenendo conto che in futuro aumenteranno le competenze del Giudice di pace. Un servizio a favore anche di professionisti  appartenenti  ad altri distretti giudiziari o fuori Provincia; ad esempio vi si possono giurare  perizie  o altre competenze giuridiche per cui è richiesto il presidio fisico di un organo di giustizia.
Poi c’è l’aspetto dei costi di gestione. Ai colleghi sindaci, il primo cittadino di Giarre ha parlato della ripartizione di questi costi, ricordando che, sinora, il Comune di Giarre ha anticipato sempre le spese ma adesso, per le note difficoltà economiche, non può più continuare a farlo. E ha, quindi, invitato i comuni non in regola con i pagamenti a regolarizzare la propria posizione. Ai vari comuni verrà notificata la situazione contabile. Di positivo c’è che le spese si ridurranno ulteriormente con l’ingresso nella convenzione anche del Comune di Linguaglossa e con l’Inps che trasferirà i propri uffici all’interno dell’immobile di corso Europa, disponendo di un ingresso separato rispetto a quello dell’Ufficio del Giudice di pace.
Nei prossimi giorni si terrà un sopralluogo congiunto tra i tecnici comunali, i tecnici dell’Inps e tecnici del Tribunale per distribuire gli spazi proprio in vista dell’allocazione degli uffici dell’Inps nel palazzo di corso Europa e anche in vista dell’aumento delle competenze del Giudice di pace. L’avv. Fiumanò, in proposito, evidenzia: «Occorrerà riorganizzare gli spazi del piano terra per tenere conto delle esigenze dell’Inps e dell’Ufficio del Giudice di pace in vista dell’aumento delle competenze che porterà ad un aumento dell’organico dei magistrati e del personale. E sarebbe anche opportuno prevedere nuovi spazi a parcheggio in previsione di un maggiore afflusso di utenti».
MGL
28 giugno 2020

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