Giarre, nell'oratorio festivo il Grest al tempo della pandemia



Ogni anno, finita la scuola, molte famiglie hanno difficoltà a tenere i figli piccoli a casa. Per queste famiglie gli oratori ogni anno hanno offerto il servizio del Grest (gruppo estivo) dove degli educatori volontari hanno svolto, insieme ai bambini, delle attività ludiche su temi educativi; quindi, non un semplice intrattenimento dei più piccoli. Nell’era del Covid tutto è più difficile, anche il Grest. Il Duomo, che vanta lo storico oratorio festivo in via Carlo Alberto, si sta cimentando in questa esperienza nuova. «Potremo accogliere non più di 30 bambini che saranno divisi a gruppetti di 5. Ogni anno, invece, ne accoglievamo un centinaio – dice l’arciprete don Nino Russo –. Il Grest  si terrà dal 6 al 31 luglio, per ogni gruppetto di bambini in media ci saranno 2 educatori. Staranno soprattutto negli spazi aperti dell’oratorio dove creeremo un grande gazebo».

«La diocesi e il Coordinamento oratori, Coorda hanno invitato le parrocchie a non fermarsi» dice una delle educatrici, Laura Lo Iacono, che aggiunge: «Stiamo seguendo le direttive che vengono date. Dobbiamo fare dei piccoli gruppi che devono essere distanziati e che non si possono incontrare tra di loro. Ospiteremo 30 bambini in base agli spazi d’ombra di cui possiamo fruire».

Quasi del tutto immuni al coronavirus, la pandemia ha però fortemente penalizzato i più piccoli: niente scuola, niente palestra, a lungo niente passeggiate fuori e anche niente nonni, per non rischiare di contagiarli. Nell’attesa di tornare a settembre a scuola, forse dentro classi con pannelli in plexiglass, nei grest i bambini possono tornare a sperimentare la bellezza dello stare insieme tra coetanei. E non lo daranno per scontato.

MGL

9 giugno 2020

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