Giarre, in funzione telecamere fornite dal parco dell'Etna. Uffici verificano caratteristiche delle telecamere fornite dalla ditta Igm






Sono finalmente in funzione a Giarre delle telecamere di videosorveglianza per individuare gli incivili che sporcano le strade, abbandonando rifiuti di tutti i tipi. In passato delle foto trappole erano state pure vandalizzare per questo, come riferisce il comandante della polizia municipale Maurizio Cannavò, le telecamere utilizzate non vengono lasciate sullo stesso sito a lungo ma, dopo un certo periodo, vengono spostate.

A frenare sinora l’uso delle telecamere per sanzionare gli incivili il rischio che poi le multe vengano annullate per questioni inerenti il rispetto della legge sulla privacy. Dubbi che adesso si vogliono fugare del tutto. Il Comandante Cannavò sta, infatti, organizzando un incontro con il coordinatore dell’ufficio del giudice di pace. L’incontro si terrà nei prossimi giorni e servirà a chiarire le modalità per l’emissione corretta dei verbali per evitare che le multe, una volta elevate, siano rigettate.





Le telecamere in uso sono quelle che il parco dell’Etna ha assegnato in comodato triennale ad ognuno dei suoi comuni. «Abbiamo aperto sacchi neri – riferisce Cannavò -   abbiamo effettuato controlli, rinvenuto degli scontrini e stiamo cercando di risalire agli autori dell’illecito. Purtroppo i tempi non sono veloci».

Moltissimi cittadini invocano le multe per chi non rispetta le regole e sporca la città. Il recente divieto di uso dei sacchi neri, già attuato da anni nei comuni vicini, rende impellente sanzionare chi continua ad utilizzarli: non basta l’adesivo che indica l’errato conferimento. L’aumento della raccolta differenziata sino al 40% non è una conquista se poi per strada resta tantissima spazzatura indifferenziata. Il miglioramento dei numeri della raccolta deve corrispondere anche ad un’immagine più dignitosa della città che ancora non c’è. Anche perché la cittadinanza non è abituata alle sanzioni e ai controlli. Con l’innalzarsi delle temperature la situazione si aggraverà da un punto di vista sanitario, per la proliferazione di topi, insetti e per i cattivi odori.

Oltre alle telecamere fornite dal parco dell’Etna, altre telecamere saranno fornite dalla Igm al Comune. L’assessore Santino Oliveri in proposito riferisce che la ditta era pronta a consegnarle ma gli uffici preposti hanno voluto prima verificare le caratteristiche.

MGL
25 giugno 2020




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