Giarre, aumenta la differenziata, ma anche i rifiuti per strada

foto d'archivio

E’ aumenta a Giarre la percentuale di raccolta differenziata ma anche i rifiuti abbandonati per strada. La Igm, infatti, ritira solo il materiale del giorno in base al calendario della raccolta differenziata e lascia i bollini di errato conferimento sui sacchi neri. Ma per funzionare questo sistema occorre che poi la polizia municipale multi chi ha messo fuori la spazzatura senza differenziare e senza rispettare i giorni di raccolta e questo ancora non sta avvenendo con la giusta sistematicità. E mentre il servizio è ancora tutto da mettere a punto la Igm è stata sequestrata. Qualche ombra c’era dall’inizio: chi opera nel trasporto e smaltimento dei rifiuti, infatti, per ottenere contratti di appalto nel pubblico deve obbligatoriamente essere iscritto nelle "white list" e la Igm in proposito figurava che era ancora «in attesa di approfondimenti». L’amministrazione comunale, pure in presenza di questa dicitura, era tenuta a firmare il contratto. L’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale Angelo Bonomo ha scritto al sindaco per rassicurarlo sulla prosecuzione del servizio senza soluzione di continuità e il primo cittadino Angelo D’Anna ha diramato una dichiarazione per rassicurare: «Abbiamo appreso del sequestro della ditta Igm, gestore da marzo del servizio di raccolta rifiuti nella nostra città, a seguito di una sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa. Restiamo in attesa di avere ulteriori elementi di conoscenza e di avviare contatti con l'amministratore giudiziario dott. Angelo Bonomo per continuare l’azione e la piena realizzazione di quanto previsto nel capitolato d’appalto, prima fra tutti la realizzazione dell’isola ecologica. Nel frattempo, invitiamo la cittadinanza a proseguire regolarmente il conferimento dei rifiuti secondo il calendario in vigore, fino a nuove diverse disposizioni». In questa settimana che inizia l’amministrazione incontrerà l’amministratore giudiziario Bonomo. Al centro dell’incontro la realizzazione del Centro comunale di raccolta (Ccr) ma inevitabilmente si parlerà di tutto il servizio. Il Ccr dovrà essere finanziato in parte dalla Dusty (che ha gestito l’appalto per i primi anni) in parte dalla Igm, ma nulla è scontato e il rischio contenzioso è alto. Tuttavia è tutto il servizio che deve essere rilanciato con una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione. Buona parte della cittadinanza non sa nemmeno se appartiene alla zona arancione o a quella verde e sconosce il calendario della differenziata. Cioè l’a,b,c.
MGL
7 giugno 2020

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