Giarre, polemiche sulla distribuzione delle mascherine


E’ polemica, sui social, sulla distribuzione delle mascherine che il Dipartimento regionale della Protezione civile ha inviato ai comuni. A Giarre sono state assegnate circa 30mila mascherine che il Comune ha deciso di distribuire, porta a porta, utilizzando le associazioni di volontariato: Croce rossa, Misericordia, Nessuno è straniero, Caritas parrocchiali, Scout, Ambasciatori del Cielo, S. Maria di Betlemme di Macchia oltre ai delegati del sindaci nelle frazioni e nei quartieri. La distribuzione è stata molto veloce, in confronto con gli altri comuni. Ma tanti affermano di non avere ricevuto nulla. In proposito, abbiamo chiesto al responsabile della protezione civile comunale, ing. Salvo Grasso, come è stata effettuata questa distribuzione. «Abbiamo indicato – dice - un numero di telefono da chiamare per segnalare di non avere ricevuto la mascherina e sono arrivate una settantina di telefonate. Ho fatto una verifica personale e tante volte si è trattato di case senza una cassetta postale». I volontari hanno ricevuto indicazione di non suonare il campanello per due motivi: innanzitutto, per  non esporli a rischio sanitario, mettendoli a contatto con tante persone; in secondo luogo, per evitare che qualcun altro si spacciasse per volontario e con la scusa di consegnare le mascherine si introducesse nelle case di ignari cittadini. Altre strade sono rimaste scoperte perché erano di confine tra zone assegnate ad associazioni diverse e, forse, per un malinteso i volontari hanno pensato che in quella zona sarebbe andata l’altra associazione e invece è finita che non è passato nessuno. «Nel complesso, da tutta la città – aggiunge l’ing. Grasso - 70 segnalazioni non sono un numero enorme e stiamo risolvendo, stiamo mettendo in ordine le segnalazioni e in questi giorni inizieremo a consegnare le mascherine». I cittadini che hanno telefonato al numero dedicato 095 963542 per segnalare di non avere ricevuto la mascherina sono solo una settantina, mentre sui social sono oltre 200. E questo non ha senso perché le segnalazioni e i reclami vanno inoltrate ai canali ufficiali, altrimenti è solo una lamentela fine a se stessa. E’ possibile una seconda fornitura di mascherine dalla Regione. Se arriverà questa seconda fornitura, visto che adesso non ci sono limitazioni di movimento, saranno attivati dei punti di distribuzione in varie zone della città dove i cittadini si potranno recare.
MGL
26 maggio 2020

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