Giarre, le misure che intende applicare l'amministrazione per rilanciare l'economia dopo la quarantena

esempio di parklet

L’emergenza economica segue, come previsto, quella sanitaria. Per farvi fronte a Giarre l’amministrazione comunale delibererà un atto di indirizzo affinchè i dirigenti dispongano delle pedonalizzazioni, con procedura semplificata per i privati richiedenti e l’occupazione gratuita (ma regolata) di suolo pubblico gratuita. L’amministrazione, inoltre, intende autorizzare altri parklet, cioè occupazioni di carreggiata, nelle arterie dove non ci sono strisce blu, per ampliare gli spazi di bar, pub e esercizi che hanno bisogno di superfici superiori. Questi ampliamento degli spazi non riguarderà solo il settore del cibo ma anche le altre attività economiche, ad esempio i negozi che hanno bisogno di maggiori spazi per l’attesa della clientela all’esterno del locale.
Un ulteriore avviso pubblico riguarderà poi le “piazze sociali”, sarà aperto ad associazioni, delegati di quartiere e altri: potranno adottare piazze dove realizzare interventi di comunità, ad esempio, l’installazione di giochi per i bambini, ma non solo. Qualcosa di simile alle “piazze a pois”. Una serie, quindi, di misure a cui potranno aderire esercenti, ma anche architetti, professionisti, comitati di quartiere; misure che, come spiega l’amministrazione,  nascono per rendere più sociali piazze e strade, pedonalizzando e riqualificando così anche zone della città. «Le attività potranno avere il suolo che richiedono – dice l’assessore alle attività produttive Dario Li Mura – cercheremo di privilegiare momenti di accordo per garantire un minimo standard estetico. Mi piacerebbe che riuscissimo a recuperare, con queste misure, anche nuovi spazi per i bambini». Tra le prime iniziative la pedonalizzazione serale di corso Italia. «L’esperienza del lockdown che abbiamo vissuto – dice il sindaco Angelo D’Anna – ha permesso a ognuno di riconquistare il senso delle cose importanti. In tal senso si inquadra la possibilità di un rilancio, nel rispetto delle norme di sicurezza, oggi imposte, e nella logica di rivedere la città sempre più a dimensione d’uomo. Per farlo bisogna alleare sempre più famiglie, commercianti, ristoratori, tutte le categorie. E questo è possibile rendendo la città più accogliente, più pedonalizzata e attraverso una serie di servizi: sarà compito nostro dare l’indirizzo, ma tutti insieme dovremo realizzarlo».
MGL
17 maggio 2020

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