Giarre, esitato in commissione il regolamento per i dehors

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I dehors al tempo del coronavirus e i dehors al tempo di pace. L’organizzazione degli spazi esterni di bar e pub “in tempo di pace” sinora a Giarre non ha avuto una regolamentazione e ognuno ha fatto a modo suo, anche andando aldilà dell’autorizzazione posseduta. Finalmente, la commissione “Attività produttive” e la commissione “Lavori pubblici” hanno esitato un regolamento che dovrà essere approvato dal Consiglio. Dopodiché, chi aprirà una nuova attività dovrà subito adeguarsi, chi ha già un’attività avviata avrà tre anni di tempo per adeguarsi. Il regolamento indica, tra l’altro, di quali materiali devono essere fatti tavolini e sedie,  che gli ombrelloni devono essere in materiale idrofugo e ignifugo, vieta nel centro storico l’uso di lamiere metalliche prestampate a vista  e altro. «Sono molto contento che siamo riusciti a trovare una linea comune tra opposizione e maggioranza – dice il presidente della V commissione Fabio Di Maria - il regolamento è stato esitato dalle due commissioni all’unanimità dopo un grande lavoro per il bene sia degli imprenditori e dei cittadini. In questo periodo particolare i dehors potrebbero aiutare molti imprenditori a recuperare gli incassi perduti. Auspico che l’amministrazione - ma noi faremo di tutti perché questo accada – applichi la direttiva regionale che, in questo periodo di emergenza, autorizza ad allargare i dehors sino al 50%».  «Il documento potrà pregiarsi anche della condivisione da parte delle associazioni di categorie che sono state audite nella fase finale dell’elaborazione del documento – aggiunge Armando Castorina, presidente della II commissione -. I dehors esistenti avranno tre anni per adeguarsi viste le attuali condizioni di emergenza economica e sociale conseguenti alla diffusione del coronavirus. Per aiutare le attività produttive sono auspicabili azioni di emergenza che sono certo l’amministrazione delibererà in aggiunta all’approvazione del regolamento».

MGL

16 maggio 2020