La fiera del giovedì in viale Federico II di Svevia è tornata, con gli operatori e i clienti che indossano le mascherine e disinfettano le mani con il sanificante. Ma ai problemi di prima, si sono aggiunti quelli nuovi dovuti alla pandemia: i clienti sono pochi clienti e resta il ricordo dei tempi d’oro della fiera di Giarre, quando era in corso Europa, gli operatori erano tantissimi e anche i clienti erano così tanti che dovevano farsi largo tra di loro per passare.«Il mercato qui è a terra – dice uno
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Carmelo Spinella |
Dopo due mesi e mezzo di fermo i venditori ambulanti adesso devono pure fare i conti con il caos disposizioni, come spiega un altro operatore, Oreste Edge: «Il presidente della regione Musumeci – dice – dà la sue direttive, ogni comune poi dà poi le sue direttive e noi ci dobbiamo adeguare al presidente della Regione e ai vari sindaci con le loro direttive: c’è chi ci chiede soltanto le mascherine e il gel sanificante; c’è chi chiede di avere mascherina, gel sanificante e guanti; c’è chi ci dice che dobbiamo montare le bancarelle a due metri di distanza gli uni dagli altri e chi ci dice di montare a un metro di distanza. Ieri una nostra rappresentanza si è recata a Palermo per chiedere alla Regione siciliana di dare delle linee che siano uniche per tutta l’isola. Noi non abbiamo un posto fisso per cui dobbiamo adeguarci alle disposizioni di un solo sindaco. Io, ad esempio, lavoro nella zona di Catania, nella zona di Messina e in quella di Siracusa».
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Oreste Edge |
Oltre che per andare avanti in questi mesi chiedere un prestito alla banca è necessario anche per riprendere l’attività, per rifornirsi di nuova merce: a inizio marzo i venditori avevano chiuso che ancora vendevano la merce invernale, adesso devono comprare quella nuova estiva. Sempre che la banca conceda il prestito. E frattanto c’è chi lamenta di non avere ottenuto neanche il bonus autonomi.
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Maurizio Di Salvatore |
Da oltre dieci anni si discute di trasferire la fiera, sono cambiate le amministrazioni ma ogni posto, di volta in volta individuato, non era idoneo. Frattanto, lentamente a Giarre la fiera muore. Eppure non c’è solo l’e-commerce, non siamo tutti clienti di Amazon, c’è ancora una fetta di popolazione che acquista nei mercati rionali, purchè si trovino nel posto giusto.
MGL
29 maggio 2020
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