Giarre sindaci distretto e senatore chiedono di utilizzare ospedale per emergenza Covid. Terzo positivo a Giarre. Attivato il C.o.c.







Riaprire ed attrezzare l’ospedale di Giarre, il pronto soccorso, attivando fino a 90 posti letto da utilizzare nell’organizzazione dell’emergenza covid-19 dei territori di Acireale e Giarre. Lo chiedono con forza i sindaci del distretto sanitario di Giarre, insieme al senatore Cristiano Anastasi, riunitisi in videoconferenza venerdì sera. Ieri sindaci e senatore hanno diramato una nota comune e di seguito hanno inviato una lettera al presidente della regione Nello Musumeci, all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, al prefetto di Catania Claudio Sammartino e al direttore generale dell’Asp 3 Maurizio Lanza. Nella lettera i sindaci scrivono che «L’ospedale potrebbe accogliere i reparti più esposti a rischio contagio, traslocandoli da Acireale, o, in alternativa, accogliere tutti i pazienti colpiti dal contagio». Tutti hanno dato disponibilità immediata a confrontarsi in videoconferenza «in modo risolutivo per discutere di tale opportunità nell’interesse delle comunità rappresentante. Anziché allestire ospedali in emergenza – hanno scritto – occorre programmare in un’ottica di prevenzione dei futuri bisogni sanitari l’apertura e l’allestimento dell’ospedale di Giarre».






Nel comunicato congiunto tutti hanno sottolineato i rischi della promiscuità dentro l’ospedale di Acireale tra i pazienti Covid e non. «Ciò – si legge nella nota - avviene perché attualmente il reparto adibito ai pazienti positivi è attrezzato al terzo piano, il pronto soccorso al piano terra e la radiologia al piano sotterraneo del nosocomio, per cui gli spostamenti dei pazienti infetti avvengono attraverso aree comuni occupate da pazienti e dai loro familiari non Covid, determinando gravi rischi di contagio».
Tutti concordano sulla necessità di mezzi e strumenti più idonei ed efficaci e sottolineano che «occorre una immediata risposta ai bisogni sanitari del territorio, anche in termini di prevenzione rispetto alla situazione emergenziale in corso, ritenendo responsabili le istituzioni sovraordinate, qualora si verificassero carenze di posti letto, rispetto alle necessità del territorio».  
Ieri, frattanto, il sindaco Angelo D’Anna  ha comunicato che a Giarre è stato accertato un terzo caso Covid-19: una 90enne già ricoverata in un ospedale catanese. D’Anna ha assicurato che sono stati attivati tutti i protocolli di sicurezza. Gli altri due positivi adesso si trovano nelle proprie case sotto osservazione, in attesa di un altro tampone per verificare la negatività al Covid 19.
Sempre ieri D’Anna ha attivato il Centro operativo comunale che dovrà coordinare i servizi di prevenzione e assistenza alla popolazione. Disposto di attivare le organizzazioni del volontariato del territorio e in convenzione con il Comune e di accogliere la collaborazione del volontariato sociale.

MGL
5 aprile 2020

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