Giarre: se aumentasse la differenziata ci sarebbero più soldi per i poveri e chi ha perso il lavoro






Nelle città vuote la natura in queste settimane si è ripresa i suoi spazi, anche sui bordi delle strade sempre più invase da erbacce. E’ questo il periodo dell’anno in cui la vegetazione cresce più in fretta e occorre effettuare il diserbo. In proposito l’assessore all’ecologia Santino Oliveri spiega che parte degli operai della ditta Igm che dovrebbero essere destinati a questo servizio attualmente si stanno occupando del ritiro dei rifiuti dalle utenze dove si trovano soggetti in quarantena fiduciaria. Un’altra parte del personale, invece, sta effettuando il diserbo all’interno del cimitero. Nell’offerta formulata dalla ditta Igm, infatti, Oliveri riferisce che rientra anche il diserbo dentro il cimitero. Il diserbo è quindi indipendente dall’ordinanza del presidente della regione, mentre, invece, è legato alle disposizioni del Dpcm e del presidente della regione la distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, servizio che, di norma, si tiene nei locali accanto all’autoparco comunale a Trepunti e che in queste settimane è stato sospeso, come le altre attività, per limitare gli spostamenti dei cittadini.
Ma Oliveri fa un ulteriore ragionamento: «Adesso – dice – si cercano soldi per fronteggiare l’emergenza e aiutare le fasce deboli: se aumentasse la raccolta differenziata dei rifiuti il Comune avrebbe più soldi per aiutare chi si trova in difficoltà». A causa degli incivili il Comune, che è dissestato, deve permettersi il lusso di spendere ogni mese 100mila euro di costo di conferimento di rifiuti in discarica, costa 150 euro ogni tonnellata di rifiuti in discarica.







Se invece aumentasse la raccolta differenziata si risparmierebbero decine di migliaia di euro che potrebbero essere spesi per chi ha perso il lavoro. Il Comune ha reso noto che la Igm ha bonificato ben 16 microdiscariche: soldi di materiale in discarica che potevano essere spesi per i poveri.
MGL
22 aprile 2020




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