Tra le associazioni più attive a Giarre durante questa quarantena c’è “Nessuno è straniero” che in queste settimane ha raccolto alimenti per distribuirli a persone disagiate. «Abbiamo supportato 200 famiglie, circa 500 persone – ha scritto sui social il presidente dell’associazione Isidoro La Spina - . Ci siamo riusciti grazie alle donazioni, ai carrelli solidali e alla solidarietà popolare». Prima del coronavirus l’associazione stava progettando la realizzazione di una mensa solidale a Giarre. Poi il Covi-19 ha scombinato i piani ma la solidarietà ha trovato nuove strade. I volontari sono una quindicina che si alternano nei punti di raccolta davanti ai supermercati: Superconveniente, Lidl, Eurospin e Decò. Chi vuole può donare alimenti quando i volontari sono davanti ai supermercati oppure recandosi nella sede dell’associazione, dalle ore 11 alle 13, in via Scandurra, 12 (alle spalle del Duomo) tel. 3476917948.
La Spina ha anche invitato a segnalare persone in stato di necessità, che per pudore, non si espongono: con discrezione i volontari provvederanno a effettuare delle consegne. «Abbiamo raggiunto tante persone con il passaparola – aggiunge Spina - inizialmente ci siamo recati da persone che conosciamo qui nel centro storico. Altre persone le abbiamo raggiunte tramite facebook. Prepariamo una busta tipo che, di certo, non è la soluzione dei problemi. Nella busta mettiamo 2 kg di pasta, 1 kg di riso, una bottiglia di salsa, 1 litro di latte, 1 kg di zucchero, una bottiglia di olio quando c’è e delle scatolette di tonno. Consegniamo le buste una volta la settimana». Nella sede non si creano assembramenti, se capita che più persone avvicinano nello stesso momento chi arriva dopo aspetta fuori in fila, come si fa ovunque.
La Spina ha anche invitato a segnalare persone in stato di necessità, che per pudore, non si espongono: con discrezione i volontari provvederanno a effettuare delle consegne. «Abbiamo raggiunto tante persone con il passaparola – aggiunge Spina - inizialmente ci siamo recati da persone che conosciamo qui nel centro storico. Altre persone le abbiamo raggiunte tramite facebook. Prepariamo una busta tipo che, di certo, non è la soluzione dei problemi. Nella busta mettiamo 2 kg di pasta, 1 kg di riso, una bottiglia di salsa, 1 litro di latte, 1 kg di zucchero, una bottiglia di olio quando c’è e delle scatolette di tonno. Consegniamo le buste una volta la settimana». Nella sede non si creano assembramenti, se capita che più persone avvicinano nello stesso momento chi arriva dopo aspetta fuori in fila, come si fa ovunque.
L’anno scorso “Nessuno è straniero” aveva celebrato in piazza la festa della liberazione. Quest’anno, per l’emergenza sanitaria la festa non si è potuta tenere ma è solo rimandata: appena possibile sarà organizzata e sarà dedicata alla lotta del popolo curdo.MGL
28 aprile 2020
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