Giarre, manifesti per aiutare le donne vittime di violenza







L’obbligo per tutti di restare a casa costringe anche donne vittime di violenza a convivere con compagni o mariti violenti. Il drammatico femminicidio di Lorena, di qualche giorno fa, a Furci Siculo è un allarme anche per altre donne. A Giarre l’assessorato alle pari opportunità, retto da Patrizia Lionti, in collaborazione con la ditta Slogan, sta mettendo in campo una campagna di comunicazione rivolta alle donne. «In provincia di Messina – dice l’assessore - si è verificato il fatto più grave ma anche a Giarre si sono verificati fatti negli ultimi giorni. Purtroppo il coronavirus non ferma la violenza tra le mura domestiche in un momento in cui si trascorre più tempo a casa. Abbiamo pensato di stampare delle locandine e affiggerle nei supermercati dove si vendono generi di prima necessità: potrebbe essere il luogo dove una donna vittima si reca, si trova da sola e può chiamare aiuto. Ho condiviso questa idea con le volontarie dello sportello rosa che si sono messe a disposizioni per rispondere al telefono 24 ore su 24. Ringrazio la ditta Slogan che sta realizzando graficamente le locandine e le sta stampando e le volontarie per la loro disponibilità». I manifesti recano la scritta “Aiutaci ad aiutarti” e i numeri da chiamare il 1522 nazionale e i cellulari 3311298323 e 335450622.






Santy Muscuso, presidente dell’associazione Rhea onlus e operatrice dello sportello rosa “Maria Rita Russo”, spiega: «Il ricevimento allo sportello è sospeso ma gli interventi li effettuiamo h24 e non smetteremo mai. Siamo pronti anche ad accompagnare dai carabinieri. Abbiamo ricevuto telefonate e ci sono situazioni che stiamo monitorando. Ci siamo confrontate con il 1522 che rispetto a prima sta ricevendo meno telefonate: le vittime hanno minori possibilità per telefonare».
MGL
6 aprile 2020

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