Giarre, D'Anna: "La politica regionale non ha ancora dato riscontro alle nostre richieste"







I sindaci del distretto avevano chiesto di riaprire il pronto soccorso ed attrezzare l’ospedale di Giarre, attivando fino a 90 posti letto, per far fronte all’emergenza covid-19. A questa richiesta solo l’Asp, per ora, ha risposto. In una lettera, il direttore generale dell’Asp Maurizio Lanza, infatti, ha scritto «In armonia e nel rispetto delle specialità e dei posti letto previsti dalla rete ospedaliera vigente presso il presidio ospedaliero di Giarre alcune attività del presidio ospedaliero di Acireale sono in corso di trasferimento presso il suddetto presidio ospedaliero». In pratica ci sono pazienti trasferiti da Acireale a Giarre ma nel presidio di via Forlanini i posti letto al momento restano quelli che sono (una ventina circa).






Per Angelo D’Anna sindaco di Giarre, comune capofila del distretto, si tratta di una prima breve riposta dall'Asp: «Prendiamo atto – afferma – che la politica regionale non ha dato riscontro alle nostre richieste, l’Asp ha mandato una nota sintetica dai contenuti eccessivamente ridotti. Si intuisce che una commissione ha individuato degli spazi all’interno del presidio ospedaliero di Giarre: avevamo chiesto di più, spazi attrezzati a fronte delle nuove esigenze. Attendiamo ulteriori chiarimenti e risposte, in mancanza delle quali valuteremo azioni comuni».
Nella lettera il dg Lanza aveva aggiunto che le attività funzionali all’apertura del pronto soccorso proseguono secondo cronoprogramma. Una riapertura che ora è  ancora di più fortemente richiesta dai cittadini.
MGL
14 aprile 2020

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