Giarre, com'è finita con il trasferimento degli uffici dell'Inps?







Trasferimento degli uffici Inps nell’immobile di corso Europa, dove ha anche sede il Giudice di pace, e rinnovo della convenzione del Giudice di pace. Se n’è parlato in V commissione: i consiglieri hanno chiesto al sindaco una svolta, il primo cittadino vuole portare a termine l’iter evitando errori del passato.  «Ci sono problematiche tecniche a mio avviso superabili – dice il presidente della commissione Fabio Di Maria – in passato il Comune ha effettuato trasformazioni anche più importanti, come la conversione della casa alloggio per anziani in uffici. L’Inps contribuirebbe alle spese di manutenzione: il trasferimento è conveniente per tutti. Abbiamo chiesto una svolta prima possibile». «Non è solo un rapporto tra comune e Inps – dice il sindaco D'Anna - ma sono coinvolti altri soggetti, a cominciare dal Ministero della giustizia. Questi rapporti, che vedrebbero nello stesso locale più soggetti, necessitano di un accordo organico. Ci sono stati già riunioni e sopralluoghi: serviranno ulteriori passaggi per regolamentare in modo che non si ripetano situazioni del passato che poi hanno portato a conflitti o a una non regolare gestione dei servizi».






A luglio scadrà la convenzione tra i comuni della gestione associata del Giudice di pace di Giarre. Di Maria ha chiesto al sindaco di giungere in tempi brevi con gli altri sindaci dei comuni associati a una nuova convenzione per non perdere questo importante servizio e di risolvere le problematiche relative ai pagamenti degli altri comuni. «Giarre ha sempre anticipato le somme – dice D’Anna - dopo l’ultimo incontro con gli altri comuni abbiamo mandato a ciascuno un rendiconto. Di certo, prima della scadenza ci si dovrà rivedere per regolamentare la gestione consorziata, ma il comune non può continuare a sostenere la maggior parte degli oneri di tutti i servizi sovracomunali».  
MGL
7 marzo 2020

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