Giarre, carenza di sangue #escosoloperdonare







Una sorta di triage accoglie i volontari che donano il sangue nella sede dell’Avis Giarre Riposto, in piazza Giovanni Verga.  Se l’hastag, la parola chiave, che sta circolando in questi giorni è #restoacasa i volontari dell’Avis stanno promuovendo anche l’hastag #escosoloperdonare. La carenza di sangue è un’emergenza che si somma a un’emergenza. Molti donatori, infatti, spaventati dal Covid-19, non stanno donando il sangue. Il presidente dell’Avis Giarre Riposto, Francesco Strano, spiega che l’associazione da sempre è rigorosa nel rispetto delle norme igieniche, e non potrebbe essere altrimenti: molti operatori lavorano in ospedale. Il donatore che arriva nella sede viene sottoposto a una semplice procedura: la misurazione della temperatura corporea, una piccola anamnesi, l’applicazione di gel disinfettante sulle mani e poi viene effettuato il prelievo. «I donatori possono uscire di casa per donare il sangue – spiega Strano – li certifichiamo noi. Una circolare del ministero della salute ci ha indicato proprio questo».






L’Avis organizza raccolte di sangue ogni martedì, giovedì e sabato. «Siamo gli unici nella provincia di Catania a tenere questo ritmo – precisa Strano – gli altri aprono una, due volte al mese. Nei comuni più piccoli viene effettuata la raccolta una volta ogni tre mesi. Il martedì e giovedì facciamo soprattutto aferesi (la separazione dei componenti individuali del sangue - globuli rossi, piastrine, plasma basato sul peso specifico - da utilizzare per la trasfusione in pazienti diversi ndc)». Ogni giorno di raccolta vengono sei, sette volontari. Ieri, giovedì, sono state effettuate tre aferesi e quattro donazioni sangue intero. «Il ministero – aggiunge Strano – ha raccomandato di ricevere i donatori per appuntamento, in modo da evitare le code. All’ingresso facciamo entrare i donatori uno alla volta, abbiamo allontanato i posti a sedere». La prossima raccolta è in programma sabato 14 marzo dalle ore 7,30 alle 10,30. Molti donatori durante la donazione del sangue si fotografano e postano le foto su instagram, sperando di essere imitati. In questo periodo i giovani possono aiutare i più deboli non solo restando a casa, ma anche donando il sangue.

MGL
13 marzo 2020

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