A Santa Venerina, insieme all’ansia per i contagiati dal coronavirus, è arrivata in questi giorni anche una buona notizia comunicata alla cittadinanza dal sindaco Salvo Greco: l’arrivo di un nuovo piccolo concittadino, adottato in Ungheria da una coppia di residenti nella frazione di Linera, la famiglia Donsuso. Per questa adozione papà Salvatore e mamma Antonella, insieme ai genitori di lei Rosario e Nunzia Spina si trovavano da 40 giorni in Ungheria, da prima che fossero introdotte le restrizioni in Italia per l’emergenza coronavirus. Ultimate tutte le procedure, lì ha iniziato a nevicare. Il loro rientro è stato una vera e propria odissea durata quasi due giorni, viaggiando con un’auto a noleggio. «Di aerei per tornare dall’Ungheria, prima del 5 aprile, non ce n’erano – racconta Salvatore -. L’ambasciata ci aveva comunicato di un possibile volo in accordo con l’Ungheria, ma poi non se n’è fatto nulla. Tramite aereo ci veniva prospettato un viaggio molto complicato, passando per la Germania. L’unica soluzione era tornare in macchina. Siamo partiti il 24 mattina con un’auto a noleggio e siamo arrivati a Catania il 25 notte. Dall’Ungheria siamo arrivati in Slovenia, abbiamo superato la frontiera e poi siamo scesi lungo tutto lo stivale. Un viaggio molto pesante: abbiamo incontrato neve, acqua, vento forte, nebbia, incidenti, strade chiuse, i fermi della polizia. A Villa San Giovanni per poco non siamo riusciti a prendere il traghetto delle ore 18 e abbiamo dovuto aspettare sino alle 22. Giunti a Messina ci hanno fermato per controllarci la febbre e per visionare le autocertificazioni. Un viaggio che potremmo definire eroico di circa 2000 km».
Chissà cosa ne penserà da grande Daniel che arriva in Italia a 7 anni in un momento storico straordinario. «Lui l’ha vissuta pure – aggiunge papà Salvatore - qualcosa l’ha capita. Poi quando sarà più grande gliela racconteremo meglio: lo scriveremo come se fosse un libro».
Il sindaco Greco per agevolare il rientro dei Donsuso aveva contattato il viceministro degli Esteri, Marina Sereni, e la sua collaboratrice Loredana Massimi. Come riferisce il sindaco, il ministero ha stabilito subito un contatto telefonico diretto con la famiglia che ha consentito una partenza più serena e la garanzia di intervento presso i posti di blocco in caso di contestazione.
Su facebook il primo cittadino ha dato alla famiglia il bentornato e soprattutto il benvenuto a Daniel: «Ci sarà un bimbo in più tra noi, nella nostra scuola, a giocare nella villetta. Ci sarà un nuovo piccolo cittadino che ha fatto un lungo e difficile viaggio per essere con noi, in un momento buio che illuminerà un po’ con la freschezza della sua fanciullezza. Ti aspettiamo Daniel!».
Anche sul fronte dei contagi la situazione si sta mantenendo uguale. E’ emerso un altro caso positivo ma il secondo malato è in via di guarigione. Quindi il bilancio dei positivi resta fermo a sette. Cinque sono ricoverati e, soprattutto, non sono in programma altri tamponi.
MGL
27 marzo 2020
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